Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
Avviso che mi atterrò ai contenuti del film solo come contorno,in quanto voglio spendere due parole sulle folli recensioni rilasciate in questo o altri portali, sulla personalità di Pasolini ed il suo epilogo di vita. Mi hanno lasciato di stucco e col fegato marcio. Basta santini e teorie " complottiste" prive di prove e logicità.
Era una persona mentalmente deviata,con amicizie importanti,subdolo e truffatore, famoso nel territorio romano per aver adescato previo promesse di compensi ,decine di ragazzini minorenni orchestrando orgie esattamente secondo il taglio di codesto film, e non c'è da meravigliarsi in tutto questo che qualcuno dei suoi creditori e nemici, abbia voluto ucciderlo. Aldilà delle discrepanze scaturite nel processo sulla sua morte.
Prima di morire sfruttò il pretesto della trasposizione dell' opera letteraria incompiuta di de sade, per produrre questo documentario sulle sue perversioni; esattamente come il marchese fece con il suo libro. Ulteriormente penalizzante è il forte messaggio demagogico antifascista costruito attraverso la narrazione. Contestualizzando questi rituali nel periodo storico in cui più si è vissuto equilibrio fra libertà sessuali ed etica,estraniandosi dal moralismo eclesiastico (ricordando che l' omosessualità non era ben accetta ma comunque tollerata, ed i bordelli erano legali). Successiva incongruenza storica i procedimenti descritti nel film assumono una dimensione totalmente materialista e mercificatrice sull' uomo che sono invece appartenenti al modello capitalista borghese,in antitesi con lo spiritualismo fascista " contro giuda, contro l' oro.. sarà il sangue a far la storia". Tutto ciò sarebbe stato più attinente con le orgie libertine post rivoluzione francese e l' annesso movimento ateista illuminista, o con l' attuale " repubblica democratica" neomassonica dove effettivamente anarchismo sessuale e potere hanno assunto un binomio strettamente correlato. Fanno ribrezzo tutti quei radical chic che con paroloni forbiti decantano irrazionalmente personaggi negativi e relative opere,probabilmente per accostamenti di antipatie politiche o nel peggiore dei casi, di condivisione delle perversioni sessuali. Non si può dissociare la carriera artistica con l' assoluta immoralità del suo artefice o fare finta che questa non sia mai esistita.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta