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Altrimenti ci arrabbiamo

Regia di YouNuts! vedi scheda film

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La recensione su Altrimenti ci arrabbiamo

di mm40
4 stelle

Due fratelli piuttosto differenti tra loro, Carezza e Sorriso, hanno un obiettivo comune: recuperare la mitica Dune buggy ingiustamente sottratta loro da uno spietato affarista criminale, tale Torsillo. L'attacco degli scagnozzi di Torsillo nei confronti di un gruppo di circensi, amici di Carezza e Sorriso, scatena il turbine di eventi perfetto per ristabilire la pace in paese a suon di cazzotti, e riconsegnare la Dune buggy ai legittimi proprietari.



Poche cose potrebbero essere più difficili per il cinema italiano, che fare un film “alla Bud Spencer & Terence Hill” nel 2021, tra crisi del settore economica e artistica, e pandemia covid. Eppure qualcuno ci ha provato, e non ha nemmeno mancato di tantissimo il bersaglio: questa specie di sequel di ...altrimenti ci arrabbiamo! (1974, Marcello Fondato) procede con i toni giusti ed è costruito in maniera sufficientemente solida, per merito in primis della sceneggiatura che reca le firme di Vincenzo Alfieri, Tommaso Renzoni, Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, con la collaborazione di Andrea Sperandio. La regia è invece cura del duo denominato Younuts!, ovvero Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, già autori di un'altra operazione nostalgia cinematografica – francamente molto molto meno degna di nota – nel 2020 con Sotto il sole di Riccione, che ripescava e attualizzava l'atmosfera di Sapore di mare diretto da Carlo Vanzina nel 1983. Qui siamo in un terreno piuttosto noto, quello delle scorribande a scazzottate e birra & salsiccia con due protagonisti (nel caso specifico, Edoardo Pesce e Alessandro Roja, che per forza di cose non sono BS & TH, ma se la cavicchiano) distanti caratterialmente e fisicamente, ma uniti in un obiettivo comune che prevede inevitabilmente il raddrizzamento di qualche torto, la giusta punizione dei cattivi di turno e la conquista della bella della storia da parte del Terence Hill della situazione (Roja). Niente di più e niente di meno, con un 'villain' comico del calibro di Christian De Sica – ineccepibile – e Alessandra Mastronardi nel ruolo femminile principale. Particine anche per Francesco Bruni e Massimiliano Rossi, musiche di Francesco Cerasi con citazione immancabile della immortale Dune buggy che gli Oliver onions composero per il film di Fondato. Ritmo discreto, risate leggerissime ma mai sciocche: vista la pericolosità dell'impresa, tutto bene così. 4,5/10.


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