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Fatalità

Regia di Ninì Grassia vedi scheda film

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La recensione su Fatalità

di mm40
1 stelle

Nino è felicemente sposato e fa uno di quei mestieri che ti rendono subito ricco sfondato: il rappresentante di scarpe. Lascia la moglie per una sbandata momentanea, si sofferma un attimo in galera e al ritorno trova la donna sposata con un altro. Che ha pure adottato la figlia di Nino, nata nel frattempo.

 

Il mistero della voce di Nino. L'unica cosa che rende interessante questa ennesima pellicola strappalacrime con protagonista il biondo caschetto partenopeo è l'inquietante doppiaggio affibbiatogli in postproduzione, che non è mai stato giustificato in maniera precisa dallo stesso cantante. Le uniche spiegazioni da lui fornite si riferivano a problemi tecnici che avevano costretto a ridoppiare l'intero film quando lui era già impegnato altrove, c'è chi dice in tournèe e chi sostiene al capezzale di un genitore morente. Qualsiasi ragione è credibile, ma rimane lo stesso il dubbio che, a dieci anni dall'inizio della sua carriera cinematografica e con 15 pellicole pressochè indistinguibili l'una dall'altra sul groppone, D'Angelo si fosse ragionevolmente stancato di tale routine e non fosse più affezionato come una volta alle sue interpretazioni sul grande schermo, arrivando così a trascurare questa che è la sua quarta pellicola girata con Ninì Grassia. Grassia che firma anche la sceneggiatura e, ancora una volta, ripropone mestamente gli stessi argomenti e i medesimi standard: il ragazzotto (ormai 35enne, a dire il vero) in cerca di fortuna, che non si lascia traviare da belle donne, ricchezza e camorra, ma finisce per coronare i suoi sogni, in primis quello di una bella famigliuola felice. Per la prima volta sullo schermo c'è Francesco Paolantoni, buon cabarettista e appunto per questo abbastanza fuori luogo in tale contesto; nel cast anche Nina Soldano, Veronica Bartoli, Gabriele Villa e altri nomi sconosciuti o quasi. Fatalità sancisce sostanzialmente la fine della sceneggiata con protagonista NDA, anche se il futuro riserverà ancora qualche ruolo simile al cantante napoletano. 1/10.

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