Regia di James Ashcroft vedi scheda film
Per Alan Hoaganraad (Thomson) e la sua famiglia una gita sui monti si trasforma in un incubo senza fine quando i quattro vengono intercettati, nel mezzo di una radura in Nuova Zelanda, da due psicopatici che sembrano lì soltanto per dare fondo al loro sadismo. Ma la realtà è un'altra e i due mirano a vendicarsi di quello che, molti anni prima, era stato un loro insegnante, complice di sevizie su bambini.
Il tema è scottante e di assoluto rilievo, ma - impacchettato in una sceneggiatura soporifera, colpi di scena piazzati a caso, recitazione bovina e doppiaggio meno che amatoriale - diventa una poltiglia indigesta con un finale insensato e una confezione narrativa che sta tra il revenge e il road movie. L'Haneke di Funny Games è sideralmente lontano…
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