Espandi menu
cerca
Spruzzi - Spetters

Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 316
  • Post 214
  • Recensioni 6406
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Spruzzi - Spetters

di alan smithee
8 stelle

Un Verhoeven giovane che ci parla della frenesia post adolescenziale, della vitalità sfacciata, ormonale, prepotente e calcolatrice di una banda di giovani ventenni alla ricerca del successo, della gloria, del modo più facile per far soldi e vivere sulla cresta dell’onda lavorando poco e divertendosi molto. Tre ragazzi bulletti ed arroganti, aspiranti motociclisti di rally locali, che sognano di diventare famosi come il biondo campione Rudger Hauer che è un po’ l’eroe e il mito a cui ambiscono. Ma anche una maliziosa e arguta giovane e platinata venditrice ambulante di frittelle che si passa in rassegna i tre giovincelli vincendo le resistenze delle rispettive amichette dei tre per cercare di capire quale tra di loro potrà ambire al successo e quindi diventare il suo uomo.
Il bello di Spetters è soprattutto l’atmosfera cameratesca e consapevolmente greve con cui il celebre regista olandese ci descrive un ambiente popolare che vive di speranze di gloria, miti hollywoodiani patinati come il John Travolta di Grease, ma poi ci sorprende con una rappresentazione coraggiosa e impudica di questa gioventù sbandata e in fondo fragile, che non rinuncia alla menzogna, al crimine all’atto vandalico e al compromesso per riuscire a mettersi in evidenza.
Un Verhoeven coraggioso e ancora senza major alle calcagna; una libertà espressiva che durerà ancora una manciata di anni e che permette all’autore di affrontare senza particolari falsi pudori, ma anzi con un candore spiazzante ed oggi impensabile da rappresentare con la stessa autenticità, le tensioni caratteriali e ancor più sessuali, tra l’altro molto omoerotiche, che caratterizzano questa gioventù spavalda, impulsiva e terribilmente ignorante e gretta nell’affrontare le incognite del futuro.
La versione per fortuna “uncut” del dvd che mi sono procurato in tutta fretta subito dopo l’interessante confronto sull’autore che ci ha visto impegnati sull’argomento in più occasioni durante il recente incontro fiorentino tra “pasionari di Film Tv”, non lascia spazio alcuno all’immaginazione e costituisce la vera forza della pellicola che trasuda umori, ingenuità, spensieratezze e promiscuità tipiche degli anni ’80, sentimenti liberatori che fanno capolino dopo un decennio di impegno, crisi economica, austerità, stragi e terrorismo.
Per tutto ciò ma non solo, Spetters è un film culto imprescindibile, figlio di un’epoca neanche troppo remota eppure ormai così lontana da sembrare preistoria.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati