La recensione su La scuola cattolica

La scuola cattolica (2021): locandina

La scuola cattolica (2021): Federica Torchetti

La scuola cattolica (2021): Stefano Mordini

La scuola cattolica (2021): Francesco Cavallo, Luca Vergoni, Giulio Pranno

La scuola cattolica Italia 2021 la trama: In un quartiere residenziale di Roma sorge una scuola cattolica maschile dove accedono i ragazzi della borghesia ricca della città. I genitori sanno che in quel riservato contesto i loro figli possono crescere e maturare protetti dagli avvenimenti che attraversano la società italiana degli anni settanta e che quella severa “educazione” un giorno potrà garantire un futuro agiato e di qualità superiore. Nella notte tra il 29 ed il 30 settembre 1975 tutto va in frantumi a causa di un crimine odioso che viene ricordato come “Il delitto del Circeo dove Donatella Colasanti e Rosaria Lopez furono torturate per ore fino a provocare la morte di Rosaria. I responsabili aguzzini di quei fattacci sono ex studenti della “Scuola Cattolica”. La recensione: Il film ben diretto da Stefano Mordini è la vera storia del Massacro del Circeo che ha ispirato “La scuola cattolica”. Tratto dall'omonimo romanzo di Edoardo Albinati, il film ricostruisce uno degli episodi più cruenti della cronaca nera italiana. Fu pubblicato nel 2016 ed ha una matrice personale, perché Albinati fu compagno di scuola di Ghira, Izzo e Guido “I massacratori del Circeo”. Sceneggiato a sei mani da Massimo Gaudioso, Luca Infascelli e Stefano Mordini, distribuito da Warner Bros. La colonna sonora è firmata da Andrea Guerra il compositore di fiducia di Ferzan Ozpetek, viene cantata anche in una riuscita scena in macchina “La collina dei ciliegi” di Lucio Battisti. Film girato tra Roma e San Felice Circeo. La Scuola Cattolica è un film che colpisce duro ancora oggi ed ha dovuto subire il divieto ai minori di anni 18. Ho trovato l’interpretazione di Izzo eccellente grazie alla bravura di Leonardo Ragazzini. I personaggi più funzionali sono sicuramente quelli delle due povere ragazze vittime del massacro Donatella Colasanti, una sempre più matura Benedetta Porcaroli in un ruolo emotivamente difficile da sostenere. Brava anche la giovane Federica Torchetti che interpreta Rosaria Lopez. Le due giovani attrici interpretano molto bene anche la terribile scena dello stupro e delle ripetute violenze corporali. Molto attenta anche la ricostruzione degli anni settanta, il film sembra ambientato ai giorni d’oggi. Da cinefilo attento non posso che fare un plauso al regista, per la scena ambientata davanti al cinema si intravedono i manifesti di due film importanti del 1975 “Profondo Rosso” di Dario Argento ed il durissimo “L’ultimo treno della notte” di Aldo Lado. Film da vedere per ricordare un evento drammatico e terribile che ha fatto nel tempo cambiare una legge italiana sullo stupro. L’immagine finale con lo sguardo perso di Benedetta Porcaroli con il volto tumefatto e catatonico è grande cinema. Interpreti e personaggi Benedetta Porcaroli: Donatella Colasanti Giulio Pranno: Andrea Ghira Emanuele Di Stefano: Edoardo Albinati Giulio Fochetti: Alessandro Arbus Leonardo Ragazzini: Salvatore Izzo Alessandro Cantalini: Picchiatello Martirolo Andrea Lintozzi: Gioacchino Rummo Guido Quaglione: Stefano Jervi Federica Torchetti: Rosaria Lopez Luca Vergoni: Angelo Izzo Francesco Cavallo: Gianni Guido Angelica Elli: Leda Arbus Corrado Invernizzi: preside Gianluca Guidi: Ludovico Arbus Fabrizio Gifuni: Golgota Fausto Russo Alesi: Davide Rummo Valentina Cervi: Eleonora Rummo Valeria Golino: Ilaria Arbus Riccardo Scamarcio: Raffaele Guido Jasmine Trinca: Coralla Martirolo Nicolò Galasso: Marco D'Avenia Elena Arvigo: Anna Izzo Beatrice Spata: Lia Rummo Sofia Iacuitto: Monica Mariarosaria Mingione: Nadia Margherita Rebeggiani: Sara Sergio Romano: professor Cosmo Marco Sincini: Curzio Giulio Tropea: Gian Pietro Parboni Arquati