Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Uno dei migliori corti di Chaplin con gags a raffica e una appena celata critica al bigottismo imperante nel mondo anglosassone.
“The Cure” è in assoluto, fra i corti di Chaplin, uno dei miei favoriti. Si tratta di poco più di venti minuti di gags di tipo esclusivamente fisico, con dialoghi e conseguenti didascalie pressocché assenti. Alcune di queste gags sono però entrate nella storia della comicità slapstick e più in generale direi anche in quella del cinema, basti citare a mo' di esempio le ripetute scene alla porta girevole e quelle ancor più memorabili con il nerboruto massaggiatore. L'alcol che finito per errore nella fonte termale sconvolgerà la triste e impettita esistenza degli ospiti dell'hotel è una chiara allegoria contro il bigottismo imperante nel mondo anglosassone che arriverà a sfociare nelle leggi proibizioniste del 1920 (con tutte le sue deleterie conseguenze). Grande Chaplin!
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