Espandi menu
cerca
Sto pensando di finirla qui

Regia di Charlie Kaufman vedi scheda film

Recensioni

L'autore

ellebore

ellebore

Iscritto dal 24 ottobre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 1
  • Post -
  • Recensioni 47
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sto pensando di finirla qui

di ellebore
4 stelle

Io credo che l'arte sia, in primis, una forma di comunicazione. Si avvale di linguaggi originali forgiati dall'artista/creatore per esprimere verità fondamentali del sentire umano. Ma, proprio in quanto aspira alla rappresentazione dell'essenza, ha una vocazione universale e, soprattutto, deve avere una sua ferrea coerenza mutuata dall'unitarietà stessa dell'oggetto, fisico o metafisico, che la ispira. Per farla breve, l'arte non è mai criptica. Semmai, al contrario, è in grado di educare il fruitore rendendolo consapevole di verità altrimenti precluse. E, sebbene l'arte non esista senza il suo pubblico, cioè il destinatario del messaggio, non vi è alcuna simmetria fra artista e pubblico. L'arte è il maestro, il pubblico il suo uditorio che, collettivamente, riconosce e conferisce al maestro la dignità del proprio ruolo. Il ruolo di chi riesce a trovare un ordine nel caos, ad esprimere efficacemente ciò che si pensava inesprimibile. Ecco perché non riconosco alcuna dignità artistica a certa parte 'destrutturante' dell'arte moderna che lascia al fruitore l'onere della ricostruzione del senso. Ecco perché non posso riconoscere alcuna dignità artistica a questo film. Forse è un mio limite, ma la lunga estenuante sequenza di situazioni nonsense, i continui riferimenti culturali 'elevati' utili, a mio avviso, solo per ammantare l'opera di una profondità intellettuale che non ha, non mi hanno comunicato od insegnato assolutamente nulla. Vi sono, certamente, momenti iconici di indubbia potenza evocativa. Penso, ad esempio, alla parentesi del Tulsey Town, al balletto nel corridoio della scuola e più, in generale, alla cura dell'immagine. Ma questa presunta riflessione sulla morte non poteva avere svolgimento più incoerente. La sola scena finale del furgone isolato e ricoperto di neve esprime più dell'intero film. Non consiglio la visione se non a chi dispone di 2 ore e passa di tempo per assistere ad un fulgido esempio di mistificazione dell'arte cinematografica.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati