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A Blonde for a Night

Regia di E. Mason Hopper, F. McGrew Willis vedi scheda film

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La recensione su A Blonde for a Night

di mmciak
8 stelle

"A Blonde for a Night" diretto nel 1928 da E. Mason Hopper
e F. McGrew Willis, devo dire che mi è piaciuto.

La storia racconta che Marcia e Bob Webster, dopo
essersi sposati a New York, decidono di andare a
Parigi in viaggio di nozze.

Mentre si accingono ad uscire, giunge a far loro visita
George Mason un vecchio amico di Bob che vorrebbe
invitarli a cena.
Iniziano a parlare delle loro avventure
galanti avute da giovani e dal loro facile innamoramento per le bionde.

Marcia si innervosisce in quanto il marito preferisce
la compagnia del suo amico alla sua!

Decide di uscire da sola per recarsi a fare degli
acquisti nella boutique di Hector; mentre prova i vestiti,
infuriata dalla gelosia racconta ad Hector che al marito
piacevano le bionde.

Lo stilista prende spunto da quanto Marcia gli ha
raccontato e le suggerisce un trucco per mettere alla
prova Bob: fa indossare a Marcia una riccioluta parrucca
bionda e variare il trucco del suo viso! Le propone inoltre di
fare la modella per lui e partecipare alle sfilate nel suo atelier.

Il Film prodotto dalla DeMille Pictures Corporation
si colloca nella Commedia Americana,
ma di quelle realizzate bene che dopo hanno
avuto fortuna nel mondo con tante Star del periodo.

Questo è stato realizzato in quel periodo che
stata sopraggiungendo il sonoro, e si giocava
molto con le espressioni del viso, ma anche
della tecnica, già avanzata in quel periodo,
e infatti, nonostante il Budget risicato e la
durata di 53 minuti, tutto il complesso è girato molto
bene da E. Mason Hopper (in collaborazione
con  F. McGrew Willis), e scritta per
gli equivoci esilaranti da Wilson Collison e Rex Taylor.

Infatti il tutto si svolge a Parigi di novelli sposi
in viaggio di nozze, e le complicazioni arrivano
quando si presenta un vecchio amico del marito,
che usciva con lui per le avventure amorose,
ed è fissato con le bionde, come poi lo era
il marito in passato.

Questo è talmente invadente che la moglie
se va indignata e casualmente trova uno stilista
che si fissa con lei, e vuole che sfila per lui,
e intanto la porta nella sua boutique.

Intanto lì rivede l'amico che gli fa le avances,
ma lei non gli da retta.

Ma dopo tante ore di assenza litiga con il marito,
e se ne va dall'albergo, e solo dopo che allo
stilista gli viene l'idea di truccarla e metterci una
parrucca bionda e portarla nel suo atelier per
una sfilata, e digli che nessuno la riconosce vestita
così, e allora al via con lo scherzo.

Ecco tutto il complesso è impostato tutto su
questo scherzo, dove la moglie vestita da bionda
fa la sexy con il marito e l'amico.

Il regista gioca molto sia con la mimica facciale di
Marie Prevost, nel ruolo di Marcia Webster, che fa una
interpretazione magistrale, con primi piani precisi,
e nonostante non sia bellissima, da bionda diventa
desiderabile e vamp, e questo sdoppiamento è esilarante,
e anche di Franklin Pangborn, in quello dello stilista Hector,
che fa ridere solo vederlo in faccia.

Per quanto riguarda la regia, devo dire che è sa dove stare
durante l'azione, e dove sono i personaggi, con l'occhio
al dettaglio, e come ho scritto prima, proprio perché
eravamo nel periodo del muto e delle didascalie,
gioca sulle facce dei protagonisti, ma anche sulle diverse
reazioni che si capiscono di ciascuno di loro,
con un montaggio che ha un buon senso del ritmo.

Per un Cast affiatato e complice, riesce a far essere
un turbo questa, e figurano anche:
Harrison Ford, nella parte del marito Bob Webster
e T. Roy Barnes, in quella dell'amico George Mason.

Invece nel reparto tecnico segnalerei la
Fotografia color pastello di Dewey Wrigley,
il montaggio serrato di James Morley,
e l'Art Direction di Stephen Goosson,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione una buona Commedia,
che è molto dinamica e divertente,
per come si svolgono le varie vicissitudini
dei protagonisti, ed è incentrato tutto
sullo scherzo della protagonista
moglie Marca, che per vendetta
verso il marito e l'amico farà la
parte di una seducente bionda,
con un messaggio che la maggior
parte di queste sono finte come colore,
un po facendo crollare il mito che esiste,
e realizzando tra le migliori Commedie
del periodo, nonostante il basso Budget
e che la maggior parte sono girate in interni,
e tra quelle da riscoprire con sorpresa.

Il mio voto: 7.    

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