Espandi menu
cerca
Bastardi a mano armata

Regia di Gabriele Albanesi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

axe

axe

Iscritto dal 23 marzo 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 29
  • Post -
  • Recensioni 1397
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Bastardi a mano armata

di axe
4 stelle

Sergio, un italiano in stato di dura detenzione in Algeria, è reclutato, tramite intermediario, da un personaggio misterioso, affinchè recuperi un oggetto seppellito nella serra di una villa. Nonostante l'uomo avvisi il mandante che la casa è abitata da una famiglia di tre persone - Michele, con la moglie Damiana e la figlia adottiva Fiore - egli riceve l'ordine di procedere. Pertanto fa irruzione nella casa, sequestrando la famiglia e mettendola alla ricerca dell'oggetto; ma Sergio ignora quale sia il vero progetto dell'uomo misterioso, che ha imbastito un articolato piano al fine di portare a termine una crudele vendetta. Il sangue, di colpevoli ed innocenti, scorre a fiumi in questo film di Gabriele Albanesi. Tra i personaggi maschili, l'unico "salvabile" è Sergio, interpretato da Marco Bocci, un giovane malvivente avvezzo alla violenza, ma in possesso di una scala di valori condivisibile, coinvolto in un dramma più grande di lui. Gli altri uomini non hanno invece alcuno spessore morale. La contrapposizione tra i tre porta terrore e morte alle due donne, madre e figlia; quest'ultima, un'adolescente ribelle, tra le superstiti del dramma, è protagonista, insieme a Sergio, di un epilogo poco plausibile. Gli attori recitano con realismo e decisione. Secondo un canovaccio consolidato, i ruoli dei personaggi sono svelati man mano che il racconto procede, anche mediante lunghi flashback. A me il film non è piaciuto. L'evoluzione della trama è scontata, le discrete prestazioni degli attori non sono sufficienti a colmare il "vuoto" che rimarrebbe se dall'opera fossero tolti i molti litri di sangue. Il film si prende troppo sul serio, i personaggi non mostrano le minime ironia o autoironia. Soffrono e/o - a seconda dei ruoli - fanno soffrire gli altri per l'intera durata del racconto, rendendolo poco realistico. Non ho nulla contro la violenza cinematografica ... ma non può essere l'unico elemento distintivo di un'opera.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati