La Nato bombarda la città di Belgrado nel marzo 1999 e l'esercito serbo si ritira dal Kosovo nel giugno successivo. Ciò lascia la minoranza serba in Kosovo in balia di saccheggi, stupri e bandati assassini. Cinque russi si ritrovano in tale contesto a dover proteggere l'aeroporto del Kosovo fino all'arrivo delle forze di pace della loro nazione.
La narrativa occidentale (e la relativa fimografia) vede nel conflitto jugoslavo i serbi come cattivi e gli albanesi buoni. Qui il punto di vista è rovesciato, lo stile invece è identico. Quantomeno si vede "da sotto" quanto siano "umanitari" i bombardamenti della NATO.
Non molto chiaro nel racconto, direi che serve una buona preparazione storica per capirlo pienamente, lo stile ricalca pero' quello americano di film di guerra senza portare alcuna novita', comunque vedibile.
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La narrativa occidentale (e la relativa fimografia) vede nel conflitto jugoslavo i serbi come cattivi e gli albanesi buoni. Qui il punto di vista è rovesciato, lo stile invece è identico. Quantomeno si vede "da sotto" quanto siano "umanitari" i bombardamenti della NATO.
commento di bombo1Non molto chiaro nel racconto, direi che serve una buona preparazione storica per capirlo pienamente, lo stile ricalca pero' quello americano di film di guerra senza portare alcuna novita', comunque vedibile.
commento di mimimomi