La recensione su Spia e lascia spiare

di IlGranCinematografo

6 stelle

Si ride, ma di meglio si sarebbe potuto tranquillamente fare.

Leslie Nielsen, mito indiscusso dei film demenziali, non abbandona il filone che lo ha meritoriamente reso popolare, recitando in un'impudente presa per i fondelli della serie di James Bond, sbeffeggiata in ognuno dei suoi marchi di fabbrica: la sigla (con delle donne grasse che nuotano davanti a fondali colorati e la partecipazione straordinaria di Weird Al Yankovic), le frasi-tipo ("bicchieri gelati, non assiderati") e i personaggi tipici del mondo di 007 (Miss Moneypenny, M, le Bond girl e i villain schizoidi). Lo spoof prolifera di ammiccamenti parodici a pioggia (Rambo, E.T. L'extraterrestre, Butch Cassidy, Mamma, ho perso l'aereo, Speed, Sister Act, e chi più ne individua più se ne intende...), precorrendo i successivi Scary Movie, costruiti sul medesimo principio dell'accumulazione insensata. Comunque, persino L'aereo più pazzo del mondo era coerente nel suo caos irrazionale; invece qui molte delle gag sminuzzano l'intreccio in maniera deleteria (si veda il siparietto scriteriato che spernacchia Pulp Fiction o il giretto sballottante nell'autobus guidato da Ray Charles in persona, entrambi abbastanza campati per aria), o sono ripescate dai tre Una pallottola spuntata. Si ride, ma di meglio si sarebbe potuto tranquillamente fare (il nocciolo del film è povero). Copione di Aaron Seltzer, Dick Chudnow, Jason Friedberg e Rick Friedberg (anche regista).