Regia di Elia Kazan vedi scheda film
Si scopre che un clandestino sbarcato da una nave e poi ucciso da tre malviventi per questioni di gioco era affetto da peste polmonare: corsa contro il tempo per scoprire e fermare gli assassini prima che diffondano inconsapevolmente il contagio. Sulla vicenda centrale si innestano varie altre cose, non sempre pertinenti: un accenno di riflessione sulla libertà di stampa (le autorità non diffondono la notizia per evitare che i colpevoli fuggano, ma un giornalista scopre tutto e vorrebbe informare il pubblico), duetti di Widmark con la moglie (su problemi economici) e con il poliziotto incaricato delle indagini (con cui inizialmente ha rapporti bruschi, che poi si distendono). Come succede abbastanza spesso con Kazan, il risultato convince a metà.
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