Regia di James Reed (Guido Malatesta) vedi scheda film
Una ragazza è cresciuta nella giungla; soprannominata Tarzana, alla sua ricerca parte una spedizione inglese capitanata da un uomo che nella donna selvaggia riconosce la sua unica erede. Ma nel gruppo di avventurieri c'è anche un uomo interessato a sbarazzarsi di Tarzana.
Il regista James Reed è in realtà Guido Malatesta, modestissimo artigiano del cinema di genere nostrano; a sua disposizione ha la bellezza emergente di Femi Benussi, denudata quanto più possibile per il 1969, gli scenari esotici di un'arruffata giungla made in Italy e una storia che mescola a manciate – senza prendere troppo le misure, insomma – avventura, azione, ritmo con una spolverata di erotismo a condire il tutto. Ma nonostante le grazie della protagonista e il titolo ben più che ammiccante, Tarzana sesso selvaggio mantiene molto molto meno di quanto promette e anche la stessa sceneggiatura di Gianfranco Clerici e del regista non solo non brilla per originalità di per sé (anzi: la tensione è ai minimi storici e la trama fa acqua un po' dappertutto), ma risulta anche abbastanza simile a opere recentemente già viste come la duplice uscita sul grande schermo del personaggio di Gungala (La vergine della giungla, diretto da Romano Ferrara, e La pantera nuda, di Ruggero Deodato, entrambi usciti nel 1968). Nel cast compaiono anche Ken Clark, Franca Polesello (alias Fran Poles), Raf Baldassarre, Beryl Cunningham, Franco (Frank) Ressel e Furio Meniconi. 2,5/10.
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