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Storia di un matrimonio

Regia di Noah Baumbach vedi scheda film

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La recensione su Storia di un matrimonio

di tobanis
8 stelle

Film che magari farà anche incazzare, ma forse pure apposta, e con Driver che canta al microfono, quanto dico sarà più chiaro.

Storia di un divorzio, sarebbe meglio chiamarlo. Film molto USAcentrico, con alcune realtà non troppo approvabili, se volessimo buttarla in caciara. Le mie perplessità sono soprattutto sulla sceneggiatura, stesa dallo stesso regista, Baumbach. Capiamoci, i dialoghi sono la fine del mondo, l’accompagnamento musicale è superbo, le interpretazioni sono magistrali. Ma perché, dico io, perché ancora nel 2021 deve essere la donna quella raffigurata che ragione con l’utero? Non è una roba superata, sessista, un clichè dei tempi andati? Invece, purtroppo, da subito la protagonista si rende odiosa, insopportabile per il maschio medio (e per me, almeno), con un comportamento in cui la razionalità saluta e se ne va via subito, con la Scarlett che non sa quello che vuole, o che ha mai voluto, probabilmente, e in questa isteria, che isteria deriva da utero, trascina l’ex marito (ovviamente pacato e razionale, altro clichè), lo coinvolge in una costosissima battaglia legale (ma sono matti, in America? O anche qua è così?), dove alla fine gli avvocati ti fanno avere esattamente quello che già avevi, solo che te lo fanno passare come un loro successo. Al di là di ciò, di clichè in cui donne si trovano per scolarsi in tre un litro di vino, il film ha molti momenti notevoli. S’ha da ringraziare in primis i due protagonisti, la Scarlett Johansson fantastica e Adam Driver in stato di grazia, ma è assodato che è un attore superbo, per quanto ancora “emergente”, se vogliamo. Meno mi ha ispirato il bambino, il loro figlio conteso, che non ha mai portato ad alcuna empatia, durante il film. Film che è passato poco per le sale, nel mondo, dato che è arrivato subito su Netflix, dove lo si può ritrovare. Non solo pubblico e critica l’hanno osannato, anche quelli dell’Academy l’hanno nominato ben 6 volte, per le varie candidature, con vittoria per la brava Laura Dern come attrice non protagonista, mentre come miglior film fu sconfitto da Parasite, Driver perse contro il Phoenix di Joker (eh beh…) e la Scarlett fu battuta dalla Zellweger (non ho visto quel film). Film che direi più vicino all’8 che al 7.

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