Espandi menu
cerca
Storia di un matrimonio

Regia di Noah Baumbach vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Antisistema

Antisistema

Iscritto dal 22 dicembre 2017 Vai al suo profilo
  • Seguaci 55
  • Post -
  • Recensioni 646
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Storia di un matrimonio

di Antisistema
6 stelle

Il vissero per sempre felici e contenti interrompe la narrazione sempre con l'unione dei due protagonisti, il dopo non c'è dato sapere e nonostante la morale dagli anni 50' sia profondamente cambiata, nelle produzioni americane si fatica molto a raccontare storie con delle relazioni coniugali che esporimo il secondo tempo dell'unione; Noah Baumbach và oltre e ci racconta direttamente la fine del legame con Storia di un Matrimonio (2019).

I paragoni si sono sprecati, con la critica che ha tirato in ballo i più disparati da paragoni con opere di Woody Allen fino alle pellicole di Ingmar Bergman; nulla di tutto questo, il riferimento più prossimo è sicuramente Kramer contro Kramer (1979), soltanto che Baumbach nella sua sceneggiatura, dona medesimo spazio alle figure dei due coniugi Charlie (Adam Driver) e Nicole (Scarlett Johansson).

 

Scarlett Johansson, Adam Driver

Storia di un matrimonio (2019): Scarlett Johansson, Adam Driver

 

I primi minuti narrati tramite sequenze e spaccati della vita quotidiana di ciascuno dei due coniugi mediante opposti voice over, sono molto freschi ed immersivi nelle vite di Charlie e Nicole, genitori con i loro pregi e difetti, sviscerati con sincero commozione e malinconia da ognuno dei due nei confronti dell'altro; due figure imperfette dal discreto successo professionale come regista ed attrice teatrale, con un figlio di nome Henry ed un avvenire felice. Qualcosa si spezza bruscamente e ci riporta alla realtà, siamo innanzi ad una terapia di coppia per evitare una separazione oramai conclamata ed evidente. Le cose non hanno funzionato, succede perché nella realtà il vissero per sempre felici e contenti, nonché il legame matrimoniale da decenni hanno perso l'indissolubilita', nulla di traumatico però; Charlie e Nicole hanno deciso di chiudere il loro rapporto amichevolmente e con un accordo che eviti il tribunale.

 

Adam Driver

Storia di un matrimonio (2019): Adam Driver

 

Un divorzio rompe però il legame non solo tra i due coniugi, ma anche con le rispettive famiglie ed amici dell'uno e dell'altra parte che inopportunamente spesso danno consigli che finiscono con il peggiorare solo le cose. 

Baumbach non ha molta simpatia per la categoria degli avvocati, neanche io, specie per gente come Nora Fanshaw (Laura Dern), che in nome di una battaglia femminista condensata in un monologo fiume rivolto a Nicole, unisce cultura cristiana con la figura del patriarcato, finendo così per andare allo scontro con Charlie, sempre più lontano ed invisibile per il piccolo Henry, costringendo l'uomo a cercare anch'egli un avvocato.

Burattini teleguidati da un sistema che sul divorzio ci marcia sopra a livello sia sociale che economico, i difetti di Charlie e Nicole vengono esasperati ed ingigantiti all'inverosimile dagli avvocati per vincere la causa ed ottenere le migliori condizioni post-matrimoniali.

 

Scarlett Johansson, Adam Driver

Storia di un matrimonio (2019): Scarlett Johansson, Adam Driver

 

La pellicola è tutta qui, anche perché a livello intimo-personale si percorre un sentiero sin troppo semplicistico ed abusato nello sviluppo, con tanto di sfogo ed invettiva risolutrice tra i due coniugi, che finirà con l'appianare il tutto su un sentiero malinconico, ma pacifico.

In uno scontro competitivo dove si mira a vincere, del piccolo Henry frega a nessuno, se non al pluri-divorziato avvocato Bert Spritz (Alan Alda), ingaggiato da Charlie.

Personaggio più originale di tutto il film, Bert vuole giungere ad una conclusione civile della controversia pensando in primis al bene e al futuro di Henry, piuttosto che alla vittoria totale nella causa. In un mondo che elogia la lotta aperta ed il risultato massimo, un perdente etico come Bert non ha spazio ed infatti non può che venir liquidato e fatto fuori dall'ottusita' del suo cliente.

 

Scarlett Johansson, Laura Dern

Storia di un matrimonio (2019): Scarlett Johansson, Laura Dern

 

Certa critica ha scambiato un film del genere come progressista o di sinistra per motivi a me ignoti (il divorzio per me è il fallimento di una relazione, parole tra l'altro pronunciate anche da Nicole) ed elogia ad emblema del femminismo un personaggio patetico come Nora, le cui argomentazioni fanno acqua da tutte le parti, ma alla fine viene visto come figura non negativa dal regista, il quale tra l'altro chiude il film con raro equilibrismo cerchiobottista riuscendo ad dare un contentino ai protagonisti, al pubblico medio e al movimento Me too tramite il personaggio di Nora, il cui sviluppo toglie significato all'ellissi narrativa con cui in precedenza si era tolto il personaggio di Bert Spritz.

In sostanza la regia equidistante da ogni personaggio evita furbescamente prese di posizione a favore di una canzone catartica cantata da Charlie, "Being Alive", il senso dell'intera operazione è racchiuso tutto nel titolo del brano musicale. D'altronde l'oscurità non piace a Baumbach, il quale innietta di luce ogni sequenza del suo film, dando una rassicurazione malinconico-borghese al tono delle sequenze.

 

Adam Driver

Storia di un matrimonio (2019): Adam Driver

 

Un film di sceneggiatura e soprattutto di regia, Adam Driver conferma il suo talento recitativo in una performance abbastanza tecnica per la maggior parte del film, ma con i suoi due-tre picchi, Scarlett Johansson gli tiene testa se non lo supera addirittura, grazie ad una prova molto sentita, sofferta ed intima, che la valorizza come figura femminile in cerca di nuovo percorso di cambiamento.

Bocciata la sopravvalutata prova di una Laura Dern costantemente esagitata ed invadente nella sua ostentata gestualità, colpa anche di un personaggio spot scritto con il sedere. Il migliore è sicuramente Alan Alda, capace di incidere lo schermo con poche sequenze e commuovere lo spettatore con la sua recitazione pacata e meditabonda. 

Probabile favorito per la vittoria agli Oscar e con sicure nomination per regia, i due attori protagonisti, sceneggiatura e attrice non protagonista; Storia di un matrimonio (2019) risulta essere un film carino, ma che non riesce a scuotere quanto dovrebbe, per via della sua indecisione programmatica di fondo, d'altronde non è un caso che Alan Alda sino ad ora non stia venendo considerato per nessun premio, a sfavore di altre componenti di tesi che in questo periodo storico sembrano far breccia nell'academy, ma non nel vero estimatore della settima arte.

 

Scarlett Johansson, Adam Driver

Storia di un matrimonio (2019): Scarlett Johansson, Adam Driver

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati