Espandi menu
cerca
Il caso "Venere privata"

Regia di Yves Boisset vedi scheda film

Recensioni

L'autore

will kane

will kane

Iscritto dal 24 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 79
  • Post 6
  • Recensioni 4131
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il caso "Venere privata"

di will kane
5 stelle

I gialli di Giorgio Scerbanenco sono materiale che affascina gli appassionati di gialli:contraddistinti da un pessimismo di fondo netto, esplorano le zone buie dell'Italia post-boom, riallacciandosi con le conseguenze del secondo conflitto mondiale e delineando un quadro tutt'altro che idilliaco di un'Italia solitamente ritratta come solare e spensierata. Duca Lamberti, ex-medico divenuto investigatore clandestino, dopo aver praticato un'eutanasia, è il protagonista di quattro romanzi dello scrittore lombardo di discendenza sovietica (il cognome è un'italianizzazione del probabilmente ucraino Sherbanenko). Coprodotto tra Francia e Italia, "Il caso Venere privata" è uno dei pochi lungometraggi tratti dall'opera dell'autore di thriller, oramai di culto:benchè molti aficionados di Scerbanenco lo abbiano stroncato senza dubbi, e sebbene sia un thriller dall'andatura non incalzante, ha una sua dignità, pur distaccandosi non poco dal testo originario, finale frettoloso compreso. Mancano l'andare sotto pelle, la constatazione della bestialità di certi istinti umani, la laconica presa d'atto dell'inestirpabilità di cattive coscienze e di una deliberata cattiveria da parte di alcuni, molto presenti negli scritti del giallista: il film si apre su una giovanissima Raffaella Carrà che si presta ad un servizio fotografico nudo, che sarà causa delle sue disgrazie, e prosegue con la presa in carico del giovane che l'ha vista per ultimo viva da parte di Lamberti, cercando chi possa aver ucciso la ragazza. Bruno Cremer è anche qui motivo di interesse per lo spettatore, dato che elabora come meglio può il personaggio, non servito al meglio da una sceneggiatura ordinata ma senza colpi d'ala e abbastanza superficiale, e dà una pregevole, anche se breve, interpretazione anche Mario Adorf, in un ruolo abbastanza grottesco. Finale spiccio, e un pò troppo facilone, però è un film che si lascia vedere agevolmente.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati