Espandi menu
cerca
Viaggio senza ritorno

Regia di Kiefer Sutherland vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mmciak

mmciak

Iscritto dal 3 settembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 58
  • Post 9
  • Recensioni 2569
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Viaggio senza ritorno

di mmciak
8 stelle

"Viaggio senza ritorno" diretto nel
1997 da Kiefer Sutherland,
devo  dire che non mi è dispiaciuto.

La storia racconta che Ray finisce
in carcere per una colpa
che non ha commesso,
e il suo unico desiderio è quello
di andare a vivere in Messico
con la sua fidanzata Addy.

Per realizzare il suo sogno,
però,ha un bisogno disperato di soldi
e accetta un colpo proposto da Curtis,
un suo compagno di galera e finisce per accettare,
perché gli spiega che non ci sono rischi.

Ma le cose si mettono subito male.

Il Film prodotto dalla Ink Slinger Productions e la
Triumph Films,è il primo lungometraggio dell'Attore
figlio d'arte Kiefer Sutherland ,che con questo si dimostra
capace anche a stare dietro la macchina da presa e di
conoscere le nuove tendenze e i classici.

Il perché dico questo perché realizza il prodotto
tipo:"Rapina andata male" con una miscela
di generi come il poliziesco,il "Road Movie",la commedia
il "Gangsters" con spruzzi di "Pulp" soprattutto
per i dialoghi che infila nel personaggio che si ritaglia
come lo psicopatico,cocainomane e con il grilletto facile
Curtis Freley,che infatti sembra
uscito da un Film di Tarantino,
dove infatti qualche influenza si sente per le idee,ma poi
non solo perché lo fa parlare di fumetti e cita i poteri
di Xavier di X Men con il potere della mente,
per un fatto di una moneta che se sta a metà
riesci ad avere questo potere.

Però il ruolo del protagonista gli è lo affida
a un antidivo per eccellenza come Vincent Gallo,
nel ruolo di Raymond Lembecke,che vorrebbe
solo ritirarsi in Messico con la moglie e allora accetta
il colpo che sembra facile,ma si ritroverà incasinato
ricercato dalla Polizia e dalla mafia.

E il regista si incentra molto sul loro rapporto e
caratterizza molto i personaggi e soprattutto
la situazione perché ci sono degli ostaggi
e un infiltrato dell'antidroga e questo
gruppetto si sposa bene.

Poi è bravo ogni volta di mettere al
centro dell'attenzione
ognuno dei personaggi dove
sembra che il tutto gira
intorno a lui.

Ma non solo perché conosce
i classici del poliziesco
e quando esce Martin Sheen
nel ruolo di Sir
che cita:"Ore disperate"
e il grande Rod Steiger
in quello del mafioso
Tony Vago,quando c'è
il risvolto della cocaina.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano anche:

Mykelti Williamson-Kevin Pollak-Kim Dickens-
Grace Phillips-James McDaniel-Rick Rossovich-
John C. McGinley-Max Perlich-Scott Christopher-
Steve O'Neill e Marshall Bell.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Ric Waite,
le belle e tese musiche di Jude Cole
e le scenografie di Anne Stuhler,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione un buon Film
e un debutto molto significativo
di un figlio d'arte con un cognome
pesante come Sutherland,
che con una figura di spessore e ingombrante
come il padre si è creato
una carriera tutta sua e autonoma
e questo salto alla regia è stato molto
per essere tale e costruisce un insieme di generi
con sparatorie e inseguimenti,prima della resa
dei conti finale e che ti dà anche una conclusione
amara e coraggiosa,soprattutto per essere un prodotto
Americano.

Il mio voto: 7.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati