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Capriccio all'italiana

Regia di Steno, Mauro Bolognini, Pier Paolo Pasolini, Mario Monicelli, Pino Zac, F. Rossi vedi scheda film

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La recensione su Capriccio all'italiana

di alfatocoferolo
10 stelle

E' una meraviglia, un capolavoro di contaminazione in cui ogni episodio ha una sua valenza ed un suo significato e la miscela ottenuta è come una grappa invecchiata dieci anni; stimola le papille gustative in tanti e tali modi da non dare il tempo di capirlo che è già finita. Ad onor del vero sfigurano non poco gli episodi diretti da Bolognini ma il resto è oro colato. Dal breve racconto dell'amaro e caustico Monicelli, al fustigatore di costumi Steno con la sua ironia tagliente, al genio assoluto della poesia di Pasolini che impera su tutto, fino allo spiazzante pezzo di Pino Zac in cui cartoni animati e persone reali si sovrappongono. Lo spettatore si trova spaesato, incapace di realizzare ogni aspetto dell'opera cui assiste e annichilito per certi versi. L'episodio di Pasolini è un'opera d'arte assoluta che si può tranquillamente enucleare dal resto, conservando la sua grandezza. Lo spazzino Modugno entra in scena cantando una canzone struggente scritta dallo stesso Pasolini insieme al cantautore, egli è una sorta di dama con la falce che passa per portar vie le marionette rotte di un teatro di burattini. Nel palco Pasolini realizza una meraviglia, realtà e finzione si sovrappongono in maniera continua ed armonica, le marionette sono animate, gli spettatori prendono parte alla recita ed il gioco della vita diviene metafora e racconto in una rivisitazione personalissima e straordinaria dell'Otello di Shakespeare. Consigliato, una meraviglia.

F. Rossi

Collabora al cartone con Pino Zac.

Pino Zac

Grande innesto.

Mario Monicelli

Il pezzo più breve ma sa riempirlo comunque di significato.

Pier Paolo Pasolini

Grandioso, immenso.

Mauro Bolognini

Il più scadente, decisamente ma ciò potrebbe avere un suo senso.

Steno

Lascia la sua impronta inconfondibile, non si tocca.

Totò

Ultima interpretazione del principe della risata, grandioso. Nemmeno a dirlo, l'episodio più bello è proprio quello di Pasolini.

Franco Franchi

Perfetto per il ruolo, pochi potrebbero fare la marionetta come lui.

Ciccio Ingrassia

Un po' scialbo, nell'occasione.

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