Espandi menu
cerca
Capriccio all'italiana

Regia di Steno, Mauro Bolognini, Pier Paolo Pasolini, Mario Monicelli, Pino Zac, F. Rossi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

marcopolo30

marcopolo30

Iscritto dal 1 settembre 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 125
  • Post 3
  • Recensioni 3021
  • Playlist 11
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Capriccio all'italiana

di marcopolo30
5 stelle

Film a episodi, sei, del tutto slegati gli uni dagli altri e soprattutto di qualità mostruosamente difforme. “Che cosa sono le nuvole” è infatti un piccolo capolavoro che solo il più bieco calcolo commerciale poteva affiancare agli altri cinque, tutti assolutamente anonimi.

L'uscita nel 1968 di un film italiano a episodi era normale amministrazione. Negli anni '60 e '70 tale stratagemma era diffusissimo dalle parti di Cinecittà giacché garantiva tempi di lavorazione assai brevi e incassi quasi assicurati, dovuti alla solitamente lunga lista di protagonisti famosi. Avevano in genere una qualche sorta di filo conduttore, a volte reale, altre volte una semplice scusa per cucire insieme il materiale a disposizione, e un livello qualitativo non troppo difforme tra episodio ed episodio. “Capriccio all'Italiana” fa in ciò eccezione: sei cortometraggi completamente slegati gli uni dagli altri, di durata assai diversa, e soprattutto agli antipodi quanto a qualità. Ve n'è uno, “Che cosa sono le nuvole” di Pier Paolo Pasolini, poetico e geniale, insomma bellissimo, affiancato ad altri due (quello di Steno e l'ultimo di Bolognini) di simile durata ma di modestissima fattura e ad altri tre brevissimi e dimenticabili messi li a mo' di riempimento. La genesi di un progetto tanto mal assemblato resta per me un mistero e vien davvero difficile comprendere e condonare la scelta di svendere un gioiellino come quello di Pasolini in un contenitore così dozzinale. Facendo un fast-forward di mezzo secolo, sarebbe come se si realizzasse oggi un film a episodi affiancando nello stesso titolo quelli con Boldi, De Sica, Siani e Pieraccioni a un lavoro di Sorrentino. Provo a fare un'ipotesi: due dei tre episodi principali vedono protagonista Totò, venuto a mancare poco dopo la fine delle riprese. Da qui il desiderio del produttore De Laurentiis di battere il ferro finché caldo, anziché tenere fermo il piccolo capolavoro pasoliniano in attesa di più degni compagni di viaggio verso le sale cinematografiche. Solo una mia ipotesi, lo ripeto. Voto complessivo 5 di pura media matematica tra il 10 di “Che cosa sono le nuvole” e il 3 e dei restanti segmenti.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati