Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Giappone. La dodicenne Mahiro incontra, dopo tanti anni, il padre di cui ha solo vaghi ricordi. I suoi genitori hanno divorziato quando lei era piccolissima e ora finalmente sembrano essersi riappacificati. Ma l’uomo è in realtà solo un figurante: lavora per la Family romance, una ditta che sostituisce i parenti mancanti nelle famiglie con degli attori appositamente addestrati.
Su un’idea vagamente distopica – l’accenno alla distorsione del reale nell’epoca del virtuale e del digitalmente aumentato è concreto, si pensi alla scena dei robot – Werner Herzog mette in piedi, con una sua sceneggiatura, questo Family romance, LLC. La sigla corrisponde bene o male alla nostra Srl: si applica a una società; la Family romance si occupa di sostituire umani con attori e lo fa con successo, tanto che nel finale si apre il forzato dilemma sui sentimenti, quanto di più umano vi sia, e su quale spazio (sempre che uno ci sia) vada loro riservato in una realtà sempre più disumanizzante. Interessante il testo, già meno la messa in scena, decisamente spartana e con pochi e semplici personaggi al centro della storia; gli interpreti comunque funzionano e la confezione, sobria e snella ai limiti del televisivo, è ben impostata. Anche quando si occupa di fiction, di film a soggetto, Herzog scende sempre un po’ nel documentaristico: la cosa migliore di Family Romance, LLC è in effetti lo studio ravvicinato dei personaggi, delle loro reazioni e delle loro emozioni. 5,5/10.
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