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U-Turn. Inversione di marcia

Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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La recensione su U-Turn. Inversione di marcia

di bradipo68
8 stelle

Stone credo che sia il regista per eccellenza che divide pubblico e critica in due fazioni agguerritamente contrapposte tra chi lo ama anche se girasse filmini per matrimoni e chi lo detesta pure se fosse la reincarnazione di Orson Welles.Qui dirige un film di genere abbastanza trasversale per tutta la messe di suggestioni che lo percorrono e devo dire che pur non amando particolarmente il nostro,anzi meglio pur detestandolo cordialmente non posso fare a meno di apprezzarlo quando gira del buon cinema(e questo secondo me è uno di quei casi) e non gli accade molto spesso.Qui il suo interesse principale è la citazione,cita continuamente Peckinpah per la sua ambientazione sabbiosa e il suo nichilismo disperato come ha un occhio di riguardo soprattutto per il Welles de L'infernale Quinlan a cui questo film si avvicina molto per alcune tematiche trattate.La citta'di frontiera in cui capita Sean Penn(dopo un incipit folgorante con avvoltoi e animali acciaccati per strada) con le sue strade polverose e i suoi abitanti è quanto di piu'brutto si possa immaginare,è uno dei posti che assomigliano di piu'all'inferno in terra e soprattutto visto che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo e che se una cosa ti deve andare male allora sta'sicuro che ti andra'peggio al poveraccio succitato gliene capitano di tutti i colori.La cosa migliore di questo film sono probabilmente i personaggi grotteschi che lo popolano:un marito geloso ma che vuole ammazzare la moglie per riscuotere l'assicurazione,una specie di mendicante con annesso cane morto che sproloquia,un meccanico sporco all'inverosimile,di aspetto raccapricciante(un irriconoscibile Billy Bob Thornton)ma che non molla un centimetro per i suoi interessi,una ninfetta che si attacca a Sean Penn come una cozza sullo scoglio suscitando le ire del suo psicopatico ragazzo(Un Joaquim Phoenix caricato a pallettoni),uno sceriffo che nel finale si svela con tutta la sua frustrazione e una moglie insoddisfatta che manovra uomini a suo piacimento pur dando l'impressione di essere una gatta morta.Ora se all'inizio il film sembrava un thriller con ambientazione western e sfumature grottesche,il finale rispecchia in tutto e per tutto le regole del noir classico:marito cornuto,moglie fedifraga e tanti tanti soldi.La variazione è che Stone nell'ultima parte riesce a ribaltare piu'volte il finale (in questo senso sono notevolissimi gli ultimi 5 minuti in cui tra Penn e la Lopez c'è un continuo ribaltamento di ruoli)fino ad arrivare a quello che uno si aspetta rispettando la filosofia del noir,con un ultimo piano sequenza che rimane veramente impresso....

Su Billy Bob Thornton

irriconoscibile ma bravo

Su Powers Boothe

non male nella parte dello sceriffo frustrato

Su Nick Nolte

sparisce quasi subito...agitatissimo

Su Jennifer Lopez

mai stata grande attrice e il film lo conferma

Su Sean Penn

bravo ome al solito

Su Oliver Stone

meglio del solito

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