Trama
Sebbene abbia oramai 44 anni, Tanguy è costretto a far ritorno in casa dei genitori con la figlia Zhu dal momento che Mei Lin lo ha lasciato. Sconfortati dal vedere il loro "piccolo" in condizioni così tristi, i genitori Paul ed Edith faranno di tutto per cercare di migliorargli l'esistenza.
Approfondimento
TANGUY, LE RETOUR: IL RITORNO DELL'ETERNO BAMBINONE
Diretto da Étienne Chatiliez e sceneggiato dallo stesso con Laurent Chouchan, Tanguy, le retour riporta in scena le (dis)avventure di Tanguy, un ex bambinone che oramai quarantaquattrenne sembra avere finalmente una vita tutta sua. Rispetto a sedici anni prima, quando imperterrito continuava a vivere in casa dei genitori Paul ed Edith, Tanguy è molto cambiato ma la vita gli gioca un brutto scherzo. Lasciato da Mei Li, è costretto infatti a far ritorno nell'abitazione dei genitori portando con sé la figlia Zhu. Delusi dal vedere il figlio in condizioni così disastrate, Paul ed Edith - ancora una volta - faranno di tutto per risistemargli l'esistenza senza rendersi conto di quanto in realtà gli complichino le cose. Del resto, come in passato, Tanguy comincerà a sentirsi così bene in casa dei genitori da non voler più andar via.
Con la direzione della fotografia di Guillaume Deffontaines, le scenografie di Stéphane Makedonsky e i costumi di Anne Autran Dumour, Tanguy, le retour è il seguito di Tanguy, commedia francese del 2001 di grande successo. A spiegare le ragioni legate al ritorno del personaggio è lo stesso regista e sceneggiatore: "Dopo il mio ultimo film, L'oncle Charles, molti dei miei progetti faticavano a concretizzarsi. Non sempre è facile trovare l'idea giusta su cui concentrarsi. Per tre anni, mi sono svegliato al mattino chiedendomi cosa fare ma non riuscivo a trovare una storia che potesse raccontare del Paese in cui vivo e della sua gente. Parlando con i produttori Jérôme Corcos e Antoine Pezet, reduci dal successo di Adopte un veuf, è nata quasi per caso l'idea di riprendere in mano il personaggio di Tanguy per capire cosa ne è stato della sua vita. In tutta onestà, non avevo mai pensato alla possibilità: doveva esserci una ragione contingente per giustificarne un ritorno a casa dei genitori. Mi viene chiesto regolarmente di realizzare un seguito di La vita è un lungo fiume tranquillo o di Zia Angelina ma mi rifiuto di realizzarlo solo per il gusto di farlo. Per un seguito, occorre una motivazione valida, altrimenti si incappa nel luogo comune che vuole il secondo capitolo di un film peggiore rispetto al primo".
"Per me - ha proseguito Chatiliez - Tanguy è uno psicopatico a cui non piace nulla tanto quanto stare a casa e vivere con i genitori. Per il primo film, abbiamo abbiamo preso spunto dalla realtà sociale che ci circondava - i ragazzi che per ragioni economiche rimangono sempre più a lungo nella casa di famiglia - per raccontare di due genitori che non ne potevano più del figlio. Sembrava qualcosa di blasfemo ma se ci pensiamo ogni genitore vorrebbe uccidere il proprio figlio almeno una volta al giorno! A differenza dei suoi coetanei, Tanguy non aveva però problemi di soldi, avrebbe potuto trovare un appartamento e andarsene in qualsiasi momento. Per il seguito, siamo partiti concentrandoci su Tanguy che, ancora una volta, si rivela una sorta di psicopatico nello scegliere di ritornare a vivere con Paul ed Edith!".
Il cast
A dirigere Tanguy, le retour è Étienne Chatiliez, regista e sceneggiatore francese. Nato a Roubaix nel 1952, Chatiliez ha mosso i primi passi come scrittore per la radio e un'agenzia di pubblicità. Ha poi diretto molti spot pubblicitari prima di dedicarsi al cinema ed esordire nel 1988 con La vita è un lungo… Vedi tutto
Note
Seguito di Tanguy.
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