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Harry a pezzi

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su Harry a pezzi

di genoano
6 stelle

L'unica cosa veramente spassosa in questa tragicommedia surreale è l'oscena composizione della improbabile "compagnia" con cui Harry intraprende il viaggio per ritirare l'onorificenza. Il resto della storia è il (troppo) triste ritratto di un uomo condannato dal suo egocentrismo all'infelicità. Voto 6.

In piena crisi sentimentale e nell'imminenza dell'apoteosi professionale, Harry fa un bilancio, tra realtà e fantasia, della sua esistenza; si condanna (con la condizionale) come uomo, ma si assolve come artista. Una sorta di "8 e mezzo" personale per Woody Allen? O forse un irriverente omaggio a Bergman e al suo "Il posto delle fragole", di cui riprende lo spunto del viaggio, non solo sulle strade ma anche nei ricordi, per andare a ritirare un'onorificenza accademica? Tanto era severo, nobile e dignitoso l'anziano luminare interpretato nel capolavoro svedese da Victor Sjostrom, quanto è sgangherato, immaturo e osceno il personaggio interpretato da Woody; dopo aver visto "Harry a pezzi" sarà difficile rivedere "Il posto delle fragole" senza sghignazzare, così come rivedere "Il dottor Zivago" senza ridacchiare è impossibile se si è vista la parodia che ne fa Allen in "Amore e guerra". Purtroppo però il film nel suo complesso è tutt'altro che leggero e divertente, nonostante qualche battuta gustosa e qualche macchietta azzeccata; la figura del protagonista è troppo negativa e amara per essere davvero comica,  risultando invece realmente tragica: l'unica cosa che gli preme è se stesso e  la ricerca, ossessiva, del proprio piacere, e per questo è scorretto con le donne, distante con gli amici, inadeguato come padre; ma non può o non vuole cambiare, forse perchè gli basta il successo come artista per illudersi di non essere infelice. Tutta la parte finale è debole, affrettata e non convince. Buona come sempre la caratterizzazione del nevrotico clown triste da parte di Allen, eccellente l'interpretazione comica di Kirstie Alley nel ruolo dellla ex-moglie inviperita che si relaziona con Harry in modalità "non faccio prigionieri", sorprendentemente buffo nel breve episodio del venditore di scarpe Tobey Maguire, un attore di cui non sono state sfruttate abbastanza, nel resto della carriera, le potenzialità comiche. Completano il cast, sempre in piccole parti, grandi nomi come Elizabeth Shue, Demi Moore, Billy Crystal, Robin Williams.

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