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Escape from Raqqa

Regia di Emmanuel Hamon vedi scheda film

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Cast Escape from Raqqa

A dirigere Escape from Raqqa è Emmanuel Hamon, regista e sceneggiatore francese. Conosciuto per i suoi due cortometraggi Insalata Mista (1996) e Coup de lune (1998), Hamon ha anche diretto quattro documentari: Selves and Others: A Portrait of Edward Said (2004), Irlande(s), l'aube d'un pays (2015), The Soviet Revolution Told Through its Cinema (2017) e L'utopie des images de la révolution russe (2017), ma si è fatto le ossa lavorando come assistente alla regia di cineasti come Patrice Chéreau (La Regina Margot), Régis Wargnier (Indocina) e Robert Altman (Prêt-à-porter). Escape from Raqqa segna il suo debutto in un lungometraggio di finzione.

Protagonista di Escape from Raqqa nei panni di Sylvain è l'attore Swann Arlaud, apprezzato protagonista di Grazie a DioPetit Paysan - Un eroe singolare. Sylvain ha trentacinque anni, è sposato con Faustine e ha con lei un figlio, Noah, di cinque anni. Fragile, sincero e con i piedi per terra, è all'oscuro dei piani della moglie ed è costretto ad accettare il fatto compiuto. Una volta resosi conto dell'impossibilità del governo francese di intervenire, non si lascia abbattere e, anziché sprofondare nella disperazione, cerca aiuto in chi lo circonda per tentare di salvare Faustine e Noah.

In particolar modo, una delle persone a cui Sylvain si rivolge è il dottore che è a capo dell'ospedale parigino in cui lavora come infermiere, Patrice. Impersonato da Charles Berling (reduce da Il mio profilo migliore), Patrice si lascia coinvolgere dalla richiesta di aiuto di Sylvain e lo mette in contatto con il figlio venticinquenne Gabriel che, sebbene il padre non ne capisca le motivazioni perché appartenente a una generazione con ideali e metodi differenti, lavora in Turchia per conto di Sedonia, un'organizzazione non governativa. Di madre libanese politicamente impegnata, Gabriel è come ossessionato da tutto ciò che accade in Siria: conosce dunque molto bene come muoversi nel Paese e quale situazione l'Isis ha generato. Dotato di spirito da combattente, ha il volto di Finnegan Oldfield, particolarmente noto per titoli come La promessa dell'albaNocturama.

Ad aiutare Gabriel è il ventiduenne Adnan. Attivista siriano e ribelle, è stato torturato sia dal regime siriano sia da Daesh ma non ha perso la gioia, la generosità e la voglia di vivere. Il suo percorso va in direzione opposta a quella di Faustine: mentre lei arriva in Siria, lui sta scappando via dalla nazione. Incontrando Gabriel in Turchia, ha fatto con lui un patto: il francese lo aiuterà a chiedere asilo politico a Parigi mentre lui in cambio gli fornirà le informazioni necessarie a salvare Faustine. A interpretare Adnan è l'esordiente Kassem Al Khoja.

Faustine, la venticinquenne che dà origine al tutto, è originaria della Repubblica democratica del Congo (un tempo Zaire) e non si è mai ben integrata in Francia, dove ha lavorato come assistente sociale prima di decidere di partire per la Siria. Crede nel proposito di Daesh di creare un mondo migliore in Siria e a muovere la sua scelta non sono ragioni politiche o religiose ma la convinzione di essere più utile in Siria che in Francia. A supportare il ruolo di Faustine è Jisca Kalvanda, già vista in piccoli ruoli in Quello che so di leiL'ordre des médecins.