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Rocketman

Regia di Dexter Fletcher vedi scheda film

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La recensione su Rocketman

di diomede917
7 stelle

Qual è l'elemento che unisce le due biopic musicali che hanno caratterizzato questa stagione cinematografica?

Dexter Fletcher.

Regista di Rocketman e contemporaneamente l'uomo chiamato a sostituire il licenziato Bryan Singer nell'ultima settimana di riprese di Bohemian Rapsody.

I punti in comune finiscono qui perché Rocketman è un qualcosa di estremamente diverso. Fletcher prende la vita di Elton John e ne fa un musical eccessivo, colorato e chiassoso proprio come la vita del protagonista.

Il suo obiettivo e punto di vista è dichiarato fin dalla prima inquadratura. Rocketman è la redenzione, l'espiazione dei peccati, il disintossicarsi dai propri eccessi di un artista complicato e molto fragile.

Il film si apre con il suo ingresso al Rehab vestito di paillettes e si mette a nudo raccontando la storia della sua vita. Da piccolo genio del pianoforte che sfonda alla Royal Academy of Music a bambino cresciuto nell' anaffettività dei suoi genitori. Un bambino che ha sempre cercato un abbraccio sincero che gli faceva capire di sentirsi amato.

Per poi seguirlo nel suo percorso di crescita e distruzione fatto di droghe, alcool, shopping compulsivo e sesso scriteriato. Un uomo consapevole di essersi goduto la vita in ogni sua sfaccettatura come rinfaccia alla propria madre in una delle scene più intense del film.

La scelta di Dexter Fletcher è stata quella di narrare il personaggio Elton John attraverso due piani di lettura complementari.

Da una parte seguendolo nei suoi tormenti interiori tramite i rapporti con i freddi genitori o l'amicizia che dura da 50 anni con il suo paroliere Bernie Taupin e dall'altra attraverso le sue canzoni rappresentate come un musical di Broadway (artefizio già visto in Across the Universe e Moulin Rouge!) che ci raccontano un Elton John strabordante fuori da ogni schema.

Se Rocketman è una tempesta emotiva che ti trascina dentro lo schermo gran merito bisogna darlo ai suoi attori, a cominciare da Taron Egerton che dona tutto se stesso per diventare tutt'uno con Elton John.

Canta, balla, salta, piange, soffre, si annienta e risorge per 120 minuti.

Da contraltare abbiamo Jamie Bell (noto ai più come Billy Elliot) che interpreta un sincero e sentito Bernie Taupin. 

Sono le scene di Your Song e Goodbye Yellow Brick Road che contengono tutta la poesia e il pathos di questo rapporto di amicizia e di amore soffocato tra due persone che non hanno mai litigato in vita loro conoscendosi fino dentro l'anima.

Meno efficace la parte relativa alla relazione con John Reid, il manager equivoco che porterà Elton John all'inferno (più volgare che trasgressiva la scena di sesso orale con il segretario a bordo piscina).

Nonostante questa sbavatura Rocketman è un film molto bello che mette in scena il conflitto tra Elton John e Reginald Dwight come un moderno Dottor Jekyll e Mr. Hyde, un uomo che combatte fino all'ultimo per quell'amore che crede di meritare.

Una pace interiore che il regista gli dona nei bellissimi titoli di coda che lo spettatore vorrebbe non finissero mai. 

Voto 7,5

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