Regia di Guillaume Maidatchevsky vedi scheda film
Piacevole scoperta quest'opera a cavallo tra il documentario e la fiction, almeno per quanto riguarda la compagine narrante. Che qui risulta essere quel- a me- poco simpatico e tanto sopravvalutato Fabio Volo, sia come scrittore, sceneggiatore e, figuriamoci, in virtù di attore. Ma qui gli riesce di rendere un certo trasporto, seppur con la vocina
rivolta presumibilmente ad un pubblico di età infantile.
Comunque resta incredibile l'eccezionalità delle immagini, delle riprese incredibili, difficilmente reperibili in altre opere del genere - e ce ne sono state diverse in passato.
Il tutto sembra poi così ben coordinato come se si seguisse una precisa sceneggiatura preordinata...
In realtà si segue un anno di vita di questo vitellino di renna, dalla nascita in primavera alla successiva, nella estrema Lapponia.
Il tutto senza ignorare quella di altre specie, ne interazioni di sorta negli accadimenti tra le stesse.
Ci vengono tuttavia risparmiati sanguinari e crudi sbranamenti, attentamente aggirati o sfumati dal montaggio, che qui si sostituisce ad una sceneggiatura vera e propria, la quale resta più che altro giusto una linea di orientamento...
Davvero emozionante e vivamente consigliato, a grandi e piccini.
4 stelle almeno!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta