Regia di Sergio Grieco vedi scheda film
Un bravo commissario indaga sull'omicidio di un uomo, avvenuto in un albergo. Purtroppo per lui però nelle indagini si intromettono un tonto detective e un'invadente lettrice di gialli.
Commediola dichiaratamente retrò nei toni, scritta attorno a un protagonista vivace, sbrigliato, sopra le righe quale Tino Scotti, macchietta a tutti gli effetti però legata a una comicità ormai sorpassata. Il risultato è quindi una pellicola gradevole e nulla più, con un cast ben assortito, composto da ottimi caratteristi, una serie di situazioni e di personaggi prevedibili e superficiali e, soprattutto, una costruzione narrativa serrata che compensa con ritmo e quantità le evidente carenze di idee che costellano la trama. Sergio Grieco è stato un onesto artigiano della serie B, del cinema di genere nostrano insomma, impegnato dai primi anni Cinquanta fra melodrammi e altre operine leggere - come questa - fino alla fine degli anni Settanta, quando approdò a poliziotteschi e simili. Fermi tutti... arrivo io! è un lavoro di pura routine che si confeziona da solo, anche grazie alla presenza in scena di Galeazzo Benti, Carlo Delle Piane, Giovanna Ralli, Carlo Romano, Franca Marzi, Alberto Sorrentino, Beniamino Maggio, Nerio Bernardi e, nei panni della vittima, dell'americano Charles Fawcett; in un cameo melodico compare Achille Togliani, la cui esibizione canora rimpolpa la - come detto, abbastanza misera - trama. Sceneggiatura, nonostante le apparenze, che porta firme dignitosissime: Ettore Scola, Ruggero Maccari, Carlo Veo e Mario Amendola. 2,5/10.
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