La recensione su Top Gun: Maverick

di tobanis

7 stelle

Degno seguito, prende e diverte.

L’altissimo voto del grande pubblico (8 e mezzo) aveva reso questo film primo nella mia sterminata classifica di oltre 5.000 titoli. Voto certamente esagerato, un entusiasmo quasi ingenuo, soprattutto da parte dei minorenni e, sorpresa ma non tanto, dalle signore over 45, per le quali boh, sarà scattato l’effetto nostalgia, chissà.

Fatto sta che fare un bel seguito non era facile. Ok, il primo è un mito ma è un’americanata, film impossibile e sbagliato in molti dettagli, eppure spettacolare e avvincente. Beh, col seguito hanno fatto proprio un bel lavoretto. Si aggancia perfettamente al primo film (che consiglio di vedere o rivedere subito prima di questo) ed è un seguito coerente e dignitoso, in alcuni punti anche superiore. Certamente, anche qua, la logica spesso va in vacanza e ci sono molte piccole cagate, ma pure questo prende e aggancia, dall’inizio alla fine. Per me un 7,5 ci sta. La storia è una storiella, c’è una missione impossibile da fare e serve un istruttore che dica ai ragazzini come farla: ovviamente sarà il cavallo pazzo Maverick, rimasto il solito ribelle e rimasto capitano, mentre “Iceman” ora è ammiraglio e gli copre pure le spalle quando fa cazzate. L’aereo di punta ora è il FA-18, dato che il F-14 Tomcat è andato in pensione; il nemico ora è il sontuoso Su-57, riproposto con la computer graphic (mentre nel primo film erano aerei americani fatti passare per russi e per dei mai esistiti Mig-28). Per la controparte femminile (oltre alle pilote femmine) non c’è più Kelly McGillis, da tempo sparita dalle scene, ma Jennifer Connelly, in una parte inventata per l’occasione. Della storia non dico nulla…ci sta, comunque, e funziona. Il film è fatto molto bene, col supporto della Marina; gli attori hanno volato veramente nei jet, ovviamente in quelli biposto, senza pilotarli. Per quanto riguarda il botteghino, è stato un vero trionfo. Malgrado i costi altissimi, l’incasso ha rapidamente superato il miliardo di dollari, per volare poi a 1,4Mld. E’ ora il dodicesimo maggiore incasso della storia del cinema.

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