La recensione su Attento, sicario: Crown è in caccia

Una grande città statunitense è teatro di una guerra tra bande criminali. L'anziano Frank Kelly, attuale "signore della mala" locale, chiama in aiuto il più esperto tra i killer, nonchè suo vecchio amico, Harry Crown, al fine di difendere la propria organizzazione dalle insidie di Big Eddie, un boss rampante che vuol sottrargli il controllo del territorio. Il regista statunitense John Frankenheimer sfrutta luoghi comuni dei generi "gangster" e "noir" per realizzare un film d'azione dal ritmo sostenuto; sin dall'introduzione, comprendiamo che i toni sono ben lontani dal dramma, nonostante alcune situazioni non siano affatto divertenti. In una metropoli americana è in atto una perenne guerra tra gang; vincano gli uno o gli altri, la sorte di boss, assassini, corrotti e corruttori, lestofanti vari è la medesima, finire in fondo al fiume legati ad una sedia o con i piedi in un blocco di cemento. Nonostante ciò, il criminale d'esperienza Frank Kelly non si arrende; un "parvenu" della malavita, Big Eddie, gli contende il potere eliminando i suoi uomini uno dietro l'altro. "Zio" Frank chiama dunque in azione Harry Crown; stabilito un prezzo, l'uomo prende il treno e già a bordo inizia a preparare le armi. Crown entra nel mirino dei killers di Big Eddie sin dal momento del suo arrivo; ciò non gli impedisce di riallacciare i rapporti con una sua vecchia fiamma, la quale condivide con lui i pericoli quotidiani e non manca di far scenate di gelosia nel momento in cui l'uomo flirta con la disinibita amante del "grande capo". Tra i suoi più agguerriti avversari c'è Marvin Zuckerman, un criminale che a causa di Harry perse una mano, e pertanto assetato di vendetta. Gli scagnozzi di Big Eddie individuano nelle donne dello schieramento opposto il punto debole di Crown e soci; ma l'impavido giustiziere non si lascia impressionare e ribatte colpo su colpo fino alla vittoria finale. Ma è certo di non dover temere qualcosa anche dagli "amici" ? Harry Crown è interpretato da Richard Harris; il suo personaggio è consapevole di essere un criminale al servizio di altri criminali. Nonostante ciò evita inutili spargimenti di sangue, fa in modo di tenere indenni le persone estranee agli eventi, è animato da un certo spirito etico. Per alcuni aspetti, mi ha ricordato il John Wick di Keanu Reeves. Si muove in un sottobosco di complici, personaggi viziosi - anche egli, moderatamente, lo è - e malavitosi vari. I rapporti con gli avversari non sono esclusivamente violenti; c'è spazio per dialoghi e confronti verbali. Edmond O'Brien è il volutamente sterotipato boss Frank Kelly; Bradford Dillman il sempre sorridente e superbo Big Eddie. La trama è lineare, il regista si concentra sull'azione; sono presenti fasi di scontri a fuoco lunghe e non molto realistiche (le forze dell'ordine sono praticamente assenti) ed inseguimenti tra veicoli. C'è spazio per una sottotrama sentimentale che coinvolge diversi uomini e donne appartenenti allo schieramento dei - così chiamiamoli - "buoni". "Attento Sicaro - Crown E' In Caccia" è un film d'azione con poche sorprese; non ci sono colpi di scena di rilievo; gli argomenti della storia, pur seri, sono trattati con leggerezza; non sfugge, tuttavia, il doppio richiamo, in epilogo e conclusione, al triste destino di chi preferisce la malavita all'onestà. Rimangono allo spettatore il divertimento connesseo alle molte sequenze di azione, ed il piacere di poter vedere all'opera il buon richard Harris. Non imperdibile, ma gradevole.