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C'era una volta a... Hollywood

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

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La recensione su C'era una volta a... Hollywood

di marcopolo30
10 stelle

Torna Quentin Tarantino ai suoi massimi livelli, quelli di “Pulp Fiction”, con una storia minima, quasi insignificante, che però nelle sue sagaci mani di navigato trovatore moderno prende vita e brilla di luce propria. VOTO: 10

Riflettevo che la prima sensazione provata, così a caldo appena ultimata la visione di “C'era una volta a... Hollywood”, è stata molto ma molto simile a quella che Quentinone Tarantino era riuscito a regalarmi solo nel lontano 1994, in sala, col suo capolavoro “Pulp Fiction”. Ho poi nel corso degli anni visto al cinema la maggior parte dei suoi lavori, eppure nessuno d'essi era riuscito a 'gasarmi' a quei livelli. Sono conscio del fatto che qui su FTV Tarantino goda praticamente dello status di semi-dio, ma personalmente il quarto di secolo che separa le due pellicole menzionate mi ha regalato, al capitolo Mr. Quentin, più delusioni che gioie. Riassumere in poche parole il plot di questo film sarebbe, oltre che assai arduo, esercizio fine a se stesso, così come sarebbe farlo per “Pulp Fiction”, d'altronde. La coppia protagonista è formata da Rick Dalton (Di Caprio), un attore di western alcolizzato e in declino, e da Cliff Booth (Pitt) suo fedele stunt-man, segretario e autista, nonché unico amico. A Hollywood sono, in ultima analisi, due 'nessuno' delle cui sorti non potrebbe fregare meno a nessuno, eppure Tarantino ce li presenta, sbattendoceli in faccia, e mostrandoci un breve squarcio delle loro vite riesce a invece a farci prendere decisamente a cuore le sorti dei due. Tutto il resto, i seguaci del culto di Manson, Sharon Tate e Roman Polanski, Sergio Corbucci e gli spaghetti-western, Bruce Lee (ilare la scena sul set della serie TV “Il calabrone verde”) e tutto il resto sono in fondo 'solo' scenografie, così come lo erano la gran parte delle scene 'laterali' di “Pulp Fiction”, ma sono scenografie straordinarie e talmente immaginifiche che rilucono di luce propria. Un film assolutamente da non perdere.

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