Ann, giovane e tranquilla commessa di un negozio di materiale fotografico nella provincia americana, riceve una telefonata da Praga: è il suo compagno, in trasferta di lavoro, che sentenzia la fine del loro rapporto. Conseguenze: una bottiglietta di acetone per le unghie ingerito al posto della solita birra, un ospedale, una psicologa disposta ad aiutarla e una "hope line". Al "Telefono Amico" c'è Don, volontario per esorcizzare un'infelicità che - sapremo più tardi - deriva da una madre in coma e da un padre gelido.
Note
"L'amore è la prova che Dio ha senso dell'umorismo": la frase - che la regia sbircia da un'auto insieme ad altre su cartelli stradali - è di Joe Jackson: l'autrice (catalana) Coixet cerca di spiegarla per novanta minuti con passo nel più puro stile minimalista. Il finale è di quelli che solo il cinema si può permettere, i personaggi di contorno sono appena accennati ma non banali, gli afflati romantici intervengono ironici e puntuali.
Commedia di quelle Americane in stile "Umorismo con venature tristi" ben Interpretato da una manciata d'Attori qualcuno dei quali piu' noto con il tempo e comunque ancora abbastanza sopportabile.voto.6.
Una commessa di un negozio di fotografia che è stata appena lasciata dal fidanzato, un volontario del Telefono amico in costante stato di depressione e i casi umani con cui lui ha a che fare: ordinarie infelicità individuali inserite in un contesto corale (vedi le due scene in cui si ascoltano i pensieri degli automobilisti fermi al semaforo) per una commedia amarognola che si concede un lieto… leggi tutto
Piccola commedia che senza chiedere troppo a se stessa riesce a risultare decisamente gradevole al palato. Davvero argute alcune delle trovate, la più simpatica è forse la scena dell'agente immobiliare, un ottimo, alienatissimo Andrew McCarthy (quello di “Week-end con il morto”, per intenderci, attore la cui carriera si inabisserà inspiegabbilmente dopo… leggi tutto
Piccola commedia che senza chiedere troppo a se stessa riesce a risultare decisamente gradevole al palato. Davvero argute alcune delle trovate, la più simpatica è forse la scena dell'agente immobiliare, un ottimo, alienatissimo Andrew McCarthy (quello di “Week-end con il morto”, per intenderci, attore la cui carriera si inabisserà inspiegabbilmente dopo…
Una commessa di un negozio di fotografia che è stata appena lasciata dal fidanzato, un volontario del Telefono amico in costante stato di depressione e i casi umani con cui lui ha a che fare: ordinarie infelicità individuali inserite in un contesto corale (vedi le due scene in cui si ascoltano i pensieri degli automobilisti fermi al semaforo) per una commedia amarognola che si concede un lieto…
Le frasi giuste al momento giusto. Parole che non sono solo parole: sono un abbraccio, una carezza, una dichiarazione d’amore, una consolazione per chi è disperato. E qualche volta, purtroppo, sono quelle che si…
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Commenti (3) vedi tutti
Piccola e gradevole commedia per l'esordio dietro la macchina da presa della giovane regista catalana Isabel Coixet.
leggi la recensione completa di marcopolo30Commedia di quelle Americane in stile "Umorismo con venature tristi" ben Interpretato da una manciata d'Attori qualcuno dei quali piu' noto con il tempo e comunque ancora abbastanza sopportabile.voto.6.
commento di chribio1Altro loser-movie made in USA da pollice su. Sobrio, pacifico, riflettuto, con soluzioni e vie d'uscita non facili, ma segnate da barlumi di speranza.
commento di movieman