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Upgrade

Regia di Leigh Whannell vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Upgrade

di claudio1959
7 stelle

Blade Runner, Terminator, Robocop ed Interceptor sono i punti di riferimento x questo film molto bello “Upgrade” dall’Australia con furore.

locandina

Upgrade (2018): locandina

Logan Marshall-Green

Upgrade (2018): Logan Marshall-Green

Logan Marshall-Green

Upgrade (2018): Logan Marshall-Green

Logan Marshall-Green

Upgrade (2018): Logan Marshall-Green

Upgrade Australia 2018 la trama: In una Sidney immaginaria ricostruita in studio in un non lontano futuro dove la tecnologia è adoperata per controllare ogni aspetto della vita comune. Per Grey Trace la vita cambia e svolta in modo drammatico quando l’amata moglie Asha viene assassinata da un gruppo di reietti della società che dirottano la loro autovettura a guida automatica e lo riducono ad un rottame paralizzato sull’asfalto. La recensione: Upgrade è un film classico con reminiscenze del capolavoro del 1982 di Ridley Scott “Blade runner”, però girato da Leigh Whannell un bravo sceneggiatore con un umorismo fine in una storia molto ben sviluppata e raccontata. Un film pieno di azione, sequenze ben strutturate e sorprendenti, nel tessuto di una trama originale e divertente con una interpretazione ad alto livello del protagonista Logan Marshall- Green nel complesso ruolo di Gay Trace. Il finale sorprende ed intriga in modo piacevole, un film da vedere sicuramente. Eccezionali le scenografie di Felicity Abbott e Katie Sharrock, da apprezzare la colonna sonora di Jed Palmer. Parla di uomini e macchine fuse insieme come in “Interceptor”di George Miller, “Terminator” del 1984 di James Cameron ed il classico “Robocop” di Paul Verhoven, aggiornati nell’era digitale, il microchip c’è, ma non si vede ed è molto più invasivo. Film prodotto da Blumhouse del geniale Jason Blum. Le riprese notturne sono affascinanti, in lontananza, con lunghi inseguimenti in macchina e scene spettacolari. Belle le riprese anche nel bar arredato con una gran quantità di ossa, le macchine sono tutte a guida automatica rilucenti nelle loro placche color oro. Non è il solito revenge movie, perché è impreziosito dall’intelligenza artificiale e da una profonda riflessione sull’umanità, che evolve e cambia grazie alla tecnologia. Pregevole la messa in scena del regista neofita e padronanza assoluta della mdp. Un film in apparenza semplice, ma molto ben cesellato con attenzione non solo ai dettagli, ma anche ai profili psicologici vivisezionati con pregevole cura. Asha Trace la sfortunata moglie interpretata da Melanie Vallejo si vede poco per la sua precoce dipartita ma rimane impressa, molto brava anche Linda Cropper nel ruolo di Pamela Trace la mamma del nostro eroe che si ritaglia un ruolo da interprete ad hoc e dimostra come una mamma aiuta nella disgrazia il proprio figlio rimasto paralizzato e bisognoso di tutte le cure e le attenzioni possibili. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Logan Marshall-Green: Grey Trace Betty Gabriel: detective Cortez Harrison Gilbertson: Eron Keen Melanie Vallejo: Asha Trace Benedict Hardie: Fisk Brantner Linda Cropper: Pamela Trac

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