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L'alibi

Regia di Luciano Lucignani, Vittorio Gassman, Adolfo Celi vedi scheda film

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La recensione su L'alibi

di emmepi8
6 stelle

Un film scritto ed interpretato dai loro registi, che sono in una partecipazione più che singolare. Un film molto narcisistico e che ha questo difetto che arriva immediatamente agli occhi. Cristaldi ha partecipato a questa sfida, producendo volontariamente un film fuori dagli schemi essendo in periodo sessantottino. La parte migliore è quella del periodo brasiliano di Celi. L'autobiografia non manca ed è forse questo che mette molti limiti all'operazione. Ci sono delle verità scottanti come il personaggio semiautobiogtrafico di Tina Aumont, simbolo di quel cinema del tempo, attice da pochissimo scomparsa.

Sulla trama

Storie intrecciate di di tre amici, che si ritrovano al rientro dal Brasile di uno di loro dopo tredici anni

Sulla colonna sonora

Morricone si espone bene e ci lascia una canzone legata a quell'epoca cantata da Endrigo "La Canzone della Libertà"

Su Franco Giacobini

Attore visto in Tv, ma sempre in macchiette che gli rendevano poco, è stato invece un ottimo attore di teatro, anche con los tesso Gassman

Su Tina Aumont

Icona di un certo cinema, volto altamente cinematografinco filgia di una ttore francese ed una celebrissima mamma. Per cercare la sua autonomia si fermò in Italia, facendo anche dlle ottime operaz

Su Adolfo Celi

Attore, che aveva le sue qualità ed anche come regista, solo che in Italia non ha avuto la possibilità di adoperarle. Ha attraversato il cinema senza distinguere fra il buon cinema e quello pessimo, pur avendo le possibilità per marcare diversamente

Su Vittorio Gassman

Diciamo che è stata una scommessa più sull'idea che altro; manca di molto, anche nell'interpretazione, molto autoconcessa

Su Adolfo Celi

Celi che si celebra al rientro in patria dal Brasile dopo tredici anni. In Brasile aveva fatto cose anche importati sia nel cinema che nel teatro. In Italia venne rilanciato dal cinema internazionale come il personaggio nel film di 007. Qui questa operazione non valeva la candela

Su Vittorio Gassman

Si misura ancora una volta con la regia (l'aveva già tentata in Kean), ma un po' per la sceneggiatura ed un po per lo script la cosa non riesce

Su Luciano Lucignani

Amico dei due, collaboratore da sempere di Gassman, viene messo alla prova con il cinema, già tentato in Le Piacevoli Notti

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