Regia di Maurizio Nichetti vedi scheda film
Ancora una volta un film di Nichetti che si diverte a scherzare sull'io e sui suoi lati nascosti. Al di là del tocco "freudiano" di cui qualcuno parla, si tratta di una commedia densa di soluzioni originali, un po' "L'uomo invisibile" un po' "Mi sdoppio in quattro", un po' Nichetti, cioè un animale in via d'estinzione del cinema italiano, una specie indefinibile, responsabile di alcuni film sottotono ("Palla di neve", "Honolulu Baby") e di altri sottovalutati e notevoli ("Volere volare"). Qui Iaia Forte incarna, col suo consueto sguardo "alienato", un doppio personaggio che in realtà è un solo carattere, scisso, represso, mascherato e istericamente venuto fuori in una delle circostanze più classiche del cinema fantastico. Attorno al suo personaggio numerose macchiette popolano quest'universo leggero: Nichetti bidello come al solito goffo e maldestro, le donne del bordello, il direttore che poi si scopre frequentare anche lui le prostitute, un insegnante autoritario (Marescotti, divertitissimo), il papà della Forte, un Aurelio Fierro che sa regalare piccoli momenti di poesia minuta e sfuggente. Insomma, uno dei migliori film di Nichetti. Da recuperare.
Un attore apprezzato ma spesso in difficoltà in ruoli pericolosi qui si trova a suo agio gigionandosi in un personaggio d'altri tempi.
Riesce a mettersi in ombra, quando serve, ma il suo istrionismo ha delle punte a volte insopportabili.
In molti si chiedono se l'ammirazione della critica nei suoi confronti sia un abbaglio o abbia delle motivazioni concrete. In effetti la Forte sembra essere sempre sul filo del "non credibile", come se pensasse ad altro mentre recita. Per me, è una delle migliori attrici contemporanee nostrane. Forse da' il meglio nei film di Martone o Corsicato, piuttosto che alle prese con questa commedia leggera, ma in certi momenti (soprattutto i duetti con Fierro) riesce ad incarnare la protagonista così naturalmente che solo lei sembra l'attrice ideale per questo personaggio.
Ritmo e tempi comici al meglio. Bravo.
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