Regia di Mariano Baino vedi scheda film
Profondamente simbolico e attratto dal cosmico universo lovecraftiano, è un horror che al malessere del totalitarismo religioso aggiunge una riflessione sul ricordo dalle sfumature lisergiche e spettrali. È senza dubbio tra i migliori esperimenti di genere italiani degli ultimi trent’anni, pieno di momenti macabri, trovate estetiche di pregio e con un clou di suggestione che si manifesta nel freddo e sepolcrale allestimento scenografico.
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