La recensione su Irma la dolce

Ad un Poliziotto un po' ingenuo e profondamente determinato a voler adempiere ad i suoi doveri, viene assegnato un compito che consiste nel sorvegliare una zona di Parigi un po' degradata per il fatto che nelle ore notturne si riempie di prostitute e di uomini pronti ad avvalersi del corpo delle giovane donne per divertirsi con gusto e con grande soddisfazione.

Tra le ragazze, che vendono il loro corpo per un fatto puramente economico, è possibile individuarne una che si chiama Irma e che è una fanciulla molto graziosa che ama indossare vestiti che mettono in risalto come colore il verde.

Il suo protettore, che è un uomo alto, robusto e dai modi di fare violenti e volgari, la sfrutta fino all'osso sottraendole tutti i suoi corposi guadagni.

Intanto il poliziotto si stabilisce nella zona che gli avevano assegnato e gli basterà poco per accorgersi che,in quel posto, il mercato della prostituzione va a gonfie vele e lui, essendo come già detto un tipo che ama svolgere il suo lavoro in maniera integerrima,è pronto a far di tutto pur di fare andare le cose a braccetto con la legalità.

Agisce allora in quell'occasione con lo scopo chiaro e preciso di mettere le cose a posto in quel luogo dove dilagava il fenomeno della prostituzione ma alla fine invece di essere premiato per il suo intervento perderà il posto di lavoro.

Era ignaro del fatto che i suoi colleghi in qualche modo sostenevano quel giro assai losco perché c'era chi era disposto a comprare il loro silenzio con somme in denaro certamente non indifferenti.

Sceso in campo personalmente per battersi a favore di una giusta causa ed alla fine venne pure beffato da chi doveva invece appoggiarlo e favorirlo.

Tutta colpa della corruzione che non risparmia nemmeno quei soggetti che, per il ruolo che svolgono, dovrebbero sempre agire con l'obiettivo ben preciso di spazzare via l'illegalità.

Ormai l'ex poliziotto non aveva in apparenza più motivi per allungare la sua permanenza in quel luogo di Parigi, eppure esitava a fare le valigie per andarsene perché c'era qualcosa che lo tratteneva o per meglio dire una persona che lo bloccava.

Quella persona era proprio Irma la dolce di cui si era innamorato pazzamente e, per conquistare il suo cuore, fece a botte con il protettore della ragazza che, dopo averle prese di brutto, fu costretto ad arrendersi.

La fanciulla, per cui aveva perso la testa, ormai era soltanto sua, sebbene solo da un punto di vista sentimentale visto che a mettere le mani sul suo corpo non era il solo.

Eh sì, perché Irma la dolce non avrebbe mai potuto smettere di fare la prostituta perché se l'avesse fatto le sarebbero venuti a mancare quei soldi che servono per vivere in maniera agiata.

Come averla allora tutta per sé senza doverla condividere con nessun altro?!!

Diamo vita alla figura di un nobile ricco e facoltoso che sia disposto a pagarla profumatamente in cambio di un po' di compagnia ed a cui diamo personalmente voce e fisionomia.

Non era semplice però per l'ormai ex poliziotto calarsi nella parte del nobile e maggiori difficoltà incontrava ogni volta che doveva procurarsi il denaro che avrebbe poi dovuto dare alla prostituta della quale si era invaghito.

Si era inventato uno stratagemma che non avrebbe potuto reggere a lungo ed infatti venne il giorno in cui prese la decisione di disfarsi del personaggio a cui aveva dato lui stesso vita, l'aveva saputo concepire così bene che quando sparì nel nulla tutti quanti pensarono che ad ucciderlo fosse stato proprio il suo creatore ed è per questo motivo che venne arrestato.

Poi la faccenda venne chiarita, lui fu rimesso in libertà e soltanto a quel punto poté sposarsi con Irma la dolce.

Pur essendo un film che induce a riflettere e che non si esime dall'esprimere qualche considerazione personale sull'argomento trattato, bisogna dire che viene portato avanti più che altro da situazioni paradossali in cui c'è l'attore che si sdoppia per interpretare due uomini diversi e dove gli equivoci non mancano mai.

Ingredienti, quelli di cui ho parlato e che stanno alla base di questo film, che erano tanto cari al commediografo Eduardo Scarpetta visto che se ne è quasi sempre servito quando doveva dare origine alle sue commedie, lui con quegli ingredienti ci sapeva fare molto bene ed è per tale motivo che i suoi prodotti risultavano sempre gustosi e stuzzicanti.

Billy Wilder, nonostante fosse un esperto del genere, a mio avviso non è mai stato in grado di amalgamarli con quella grazia.

Questo film poi essendo un pò lunghetto tende un pò ad annoiare con il passare del tempo.

Dello stesso regista molto meglio secondo me ''l'appartamento'' perché lo trovai meno fantasioso e certamente più aggraziato e toccante.