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Abbandonati nello spazio

Regia di John Sturges vedi scheda film

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La recensione su Abbandonati nello spazio

di millertropico
6 stelle

Sturgens è stato grande in altri "generi", non c'è bisogno quindi di sottolineare la sua indiscussa bravura. Questa volta però, chiamato a dirigere un film di "confezione", è solo il mestiere che mette in campo (il che ovviamente non è poco, ma la differenza si nota purtroppo e non gioca a favore del risultato che è solo di "diligente routine")..
Tipico prodotto inseribile nel filone della "fantascenza buonista" in voga in quegli anni, forse sono proprio i nobili intenti del progetto a renderlo adesso davvero poco attraente. Preponderante anche - almeno lo immagino - lo scopo di creare un ponte più distensivo coi russi nonostante il terribile clima della guerra fredda che aveva contrapposto le due massime potenze mondiali di allora, anche nel loro antagonistico rapporto di "conquistatori dello spazio".
Qui si parla infatti di un'astronave americana, la Ironmen, che subisce una grave avaria durante il suo viagigo di ritorno alla base da una mssione compiuta su una laboratorio orbitante. Nonostante il parere contraro del direttore di volo, un  giovane scienziato si offrirà volontario per andare a soccorrere i naufraghi rimasti ormai a corto di ossigeno. Riuscirà a salvarli in collaborazione proprio con i russi,, quando però ci sarà stato un "sacrificio umano" (necessario sopratuttto per alimentare una suspense spesso latitante e rivificare frequenti parentesi pericolosamente  degradanti verso la noia). 
Gli effetti speciali sono senz'altro notevoli (siamo però nel 1969 e dobbiamo tenerlo presente per non restare delusi anche sotto questo profilo), tanto è vero che furono premiati con l'Oscar, ma  per il resto, normalissima amministrazione e poco più anche nella direzione degli attori. Il caste è eccellente (Gregory Peck, Richard Crenna, James Franciscus, Gene Hackmann, David Jensen, Lee Grant, Scott Brady, Nancy Kovack e MAriette Hartley) ma non si va nemmeno qui al di là della correttezza formale.di un rodato mestiere. 

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