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Cavalleria

Regia di Goffredo Alessandrini vedi scheda film

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La recensione su Cavalleria

di mm40
4 stelle

Il sottotenente di Cavalleria Umberto Solaro ama, ricambiato, Speranza. Quest’ultima però è costretta dal padre a sposare un uomo per cui non prova niente; Umberto quindi parte per la prima guerra mondiale arruolato in aeronautica.

Cavalleria, oltre che per essere uno dei primi successi del regista Goffredo Alessandrini, è noto per essere l’esordio in un ruolo da protagonista per Amedeo Nazzari: tanto venne apprezzato sullo schermo che gli rimase incollato addosso per tutta la carriera il ruolo di aitante eroe positivo, anche un po’ sbruffone, ma generoso e coraggioso. Tutte qualità che il cinema fascista non poteva che far risaltare e, pertanto, il personaggio di Umberto Solaro pare cucitogli perfettamente addosso; prima della svolta verso il melodramma (interpretando comunque, di solito, uomini belli, dal carattere forte e genericamente positivi) Nazzari sarà richiamato da Alessandrini per rivestire i panni del similare Luciano Serra (…pilota, film del 1938). Un aneddoto vuole peraltro che sia stata Anna Magnani, allora moglie del regista, a suggerire Nazzari come protagonista di Cavalleria. Da un soggetto di Salvator Gotta e Oreste Biancoli, con una sceneggiatura di quest’ultimo, Aldo Vergano e Fulvio Palmieri, il film rappresenta appieno l’ideale di cinema di regime, nel pieno spirito dei tempi: un ardito maschio italiano sfida la morte per amore della donna che non può corrisponderlo, e naturalmente della patria, fino a perdere tale sfida mostrando tutte le sue eroiche qualità. Bla bla bla: retorica pura e frasi fatte a favore di una propaganda che Mussolini incentivava a più non posso, sfruttando molto volentieri anche il mezzo cinematografico. Altri nomi degni di rilievo nel cast: Elisa Cegani, Enrico Viarisio, Silvio Bagolini, Anna Magnani, Luigi Carini, Clara Padoa. Al netto dei contenuti roboanti già citati, una pellicola ben strutturata e con una storia convincente quanto basta. 4/10.

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