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Gli invasori spaziali

Regia di William Cameron Menzies vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Gli invasori spaziali

di chapluz
8 stelle

La trama, così com'è avvenuto per altri film dell'epoca, è influenzata dalle guerre appena concluse, dagli entusiasmi per le vittorie appena conseguite e per la nascente industria missilistica, dalla nascita dei blocchi contrapposti, dalle suggestioni legate al controspionaggio, dai primi avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Anche i nuovi canoni della civiltà occidentale in evoluzione non hanno mancato di lasciare una traccia.
E' così che nella storia, che si sviluppa attorno a tre personaggi chiave, il piccolo David MacLean con l'hobby dell'astronomia, la psicologa Pat Blake e l'astronomo Stuart Kelston, gli adulti che credono alle parole di David avviando così l'offensiva contro gli invasori alieni, trovano posto riferimenti alla famiglia e al patriottismo, accanto a riferimenti alla scienza ed alla tecnica protagonisti in chiave salvifica.
Scienza e tecnica visti quindi come nuovi culti, con tanto di totem raffiguranti nuovi velivoli sperimentali e nuove missioni - forse un giorno l'uomo potrà posare il piede sulla Luna - i cui progetti-testi sacri sono da difendere ad ogni costo.
Inoltre, gli stessi adulti Pat e Stuart svolgono un ruolo rassicurante, con il loro atteggiamento materno e paterno, nel momento in cui la personalità dei veri genitori di David si trasforma e, loro malgrado, li vede agire come spie disposte a tutto pur di appropriarsi dei piani segreti a beneficio degli alieni.
L'epilogo del film presenta altri spunti su cui soffermarsi: l'alieno è in realtà uno solo e controlla telepaticamente i suoi giganteschi umanoidi e le stesse menti umane che è riuscito a carpire, forse per sempre; un unico, grande nemico, quindi, che rimanda agli studi russi, cinesi e coreani sul cosiddetto controllo mentale, studi che portarono la CIA stessa ad avviare nel 1953 un progetto analogo.

Concludo con alcune considerazioni sul montaggio.
Nell'edizione italiana - probabilmente quella per il mercato inglese, poi doppiata in italiano - il finale che vede il film chiudersi con i protagonisti in salvo e la navicella aliena che vola via e poi esplode, è diverso dall'originale.  Non solo: la gentile Pat ed il coraggioso Stuart sembrano doversi definitivamente sostituire ai genitori di David. E' stata poi inclusa una versione estesa della scena del planetario, scena nel quale il piccolo attore Jimmy Hunt ha guadagnato qualcosa in altezza e peso e veste un maglione pesante, il che denota un cambiamento di stagione. L'impressione è confermata dal fatto che la nuova scena è stata filmata alcuni mesi dopo la versione originale.
Nella stessa scena David e Stuart discutono di alcuni incidenti riguardanti oggetti volanti non identificati, come l'incidente di Thomas Mantell del 1948.  Tutto materiale che aggiunge interesse.

Nonostante il massacro dell'edizione italiana, si può quindi dire che 'non tutto il male viene per nuocere'.

Film da non perdere.

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