La recensione su A Star Is Born

di AndrewTelevision01

6 stelle

Jackson Maine (Bradley Cooper) è una rockstar a tutti gli effetti: suona bene, fa della buona musica ma beve molto e prende continuamente pasticche; inoltre soffre di acufene sin dai tredici anni. Una sera, in un night club, gli viene presentata Ally (Lady Gaga), una ragazza che vi si esibisce: colpito dalla sua estetica (in particolare il naso) e dalla sua voglia di fare musica, Jackson decide di conoscerla e approfondire meglio il rapporto d'amicizia. Passano pochi giorni e si innamorano: per lui Ally sarà così importante che le permetterà di esibire una sua canzone ad un suo concerto. Il risultato di quell'esibizione attira il manager di Jackson, quale le propone un contratto discografico.

Curioso trovate due personalità così diverse ma straordinariamente unite: il primo un attore, sex symbol, protagonista di commedie/drammi popolari, la seconda una cantante, abbastanza famosa, con un'ottima grinta e soprattutto un'originalità che l'ha resa unica nel suo genere. Inoltre, ricordiamo che questo è il debutto di Bradley Cooper alla regia. Che dire riguardo quest'ultima e il film in generale? Beh: l'ispirazione c'è stata (appunto perché é un remake), ma sarebbe stato più interessante una sceneggiatura più originale e quindi più approfondita, ma rimango dell'idea che il film é carino, nulla di più; questo perché l'ho trovato come me lo aspettavo, senza pretese. Del film ho particolarmente adorato la struttura del dramma: la scuola alla Cooper ha dato all'attore/regista il giusto pretesto per cominciare bene la sua carriera, e ci sta discretamente come idea. Il personaggio principale è il ritratto del decadimento psicofisico dell'essere umano odierno, caratterizzato artisticamente per dar l'aria o l'impressione che l'esser famosi può fare brutti scherzi; è un'equazione. Anche se ciò vale per l'essere umano in generale. La Gaga è stata per-fe-tta! Ha dato un'ottima interpretazione, memorabile per vari versi: come ha svolto il suo primo ruolo serio cinematografico senza minimamente cadere in basso, l'assenza di cacofonia che completa il personaggio, a sua volta scritto decentemente, e soprattutto il contributo alla colonna sonora (lavoro svolto con Cooper stesso).

Insomma, il film non è niente male ma riserva una grande componente musica che, già da molti, è stata obiettata per gli Oscar. Personalmente non ci credo molto, ma se dovesse accadere, ben venga.

6½/7.

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