Regia di René Cardona jr. vedi scheda film
Sorta di commedia (o comme-dramma) erotica nella quale due o tre volte fa atto di presenza la tintorera del titolo e si pappa una ragazza. Statene alla larga (dalla tintorera ma soprattutto dal film).
Confesso di aver sempre nutrito una passione quasi morbosa per i film a tema mostri marini. “Tintorera”, versione messicana de “Lo squalo” ancora mancava alla mia personalissima collezione ma ieri sera sono riuscito a colmare la lacuna. Siamo di fronte a un film il cui merito più grande, o meglio, il cui unico merito risiede nel non cercare di scopiazzare Spielberg scena per scena (cosa che fece invece il nostro Enzo Girolami Castellari, fra gli altri). Il film di René Cardona Jr. è infatti tutt'altro, e cioè una sorta di mix di generi tanto atipica quanto malriuscita dove nudi, scene softcore, dialoghi insopportabilmente artefatti e recitazione pedestre la fanno da padroni. E la tensione è inoltre pari a zero. Riassumendo, siamo di fronte a una sorta di commedia erotica nella quale, ogni 30 minuti circa, non di più, fa la sua comparsa uno squalo di dimensioni normalissime che si pappa una ragazza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta