Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Capolavoro. Un Daniel Day Lewis in stato di grazia, che tocca vette degne di un Anthony Hopkins e inquietante come se non stesse affatto recitando. Lewis dà corpo a uno dei personaggi più maniacali e affascinanti degli ultimi decenni. Sceneggiatura mozzafiato che indaga fino in fondo misteri come vita morte e passione, eros e tanathos, quei feticismi sottilissimi da essere potenti quanto più 'nascosti'.
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