Regia di Julien Temple vedi scheda film
Un galeotto torna i libertà e si rimette all'opera: aggressioni, droga e il solito campionario di brutture. Si trascina dietro le cicatrici delle bassezze e dei soprusi vissuti dietro le sbarre. Un fratello demente, un altro smidollato. Un padre tanto autoritario quanto inutile, una madre succube. Le gang, da una parte i neri (capeggiati dal noto Tupac Shakur, rapper ucciso nella realtà in un regolamento di conti), dall'altra gli ebrei, nella solita becera e trita divisione per comunità, etnie o religioni. Il ghetto è downtown, degrado urbano, periferia abbandonata, anarchica e violenta. Rourke, zigomi e labbro superiore evidentemente rifatti, è un attore naufragato che, abusando di sé, incarna l'ennesima figura di emarginato, sbandato, sballato, del tutto priva di credibilità, mordente e soprattutto significato. Mostra muscoli bene allenati e materia grigia bruciata. Pseudoepica del loser, pasticcio semplicemente deprimente. Diverte la differenza di opinione tra gli utenti di FilmTv: un inno alla libertà; ed è giusto che sia così.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta