Regia di Gene Kelly, Stanley Donen vedi scheda film
Tre commilitoni di ritorno dalla guerra, prima di separarsi, promettono di rivedersi di lì a 10 anni (cioè l’11 ottobre 1955) in quello stesso bar. Due si sposano; il terzo, amareggiato per l’abbandono della fidanzata, non sa costruirsi una vita normale; nessuno dei tre, comunque, riesce a realizzare i suoi sogni. Quando si ritrovano, si sentono ormai estranei e arrivano quasi a litigare. Rimangono però coinvolti in un programma televisivo basato sui casi umani (precoce satira della tv spazzatura) che paradossalmente, con la sua inautenticità, li fa riavvicinare. Continuazione ideale di Un giorno a New York (anch’esso basato su un terzetto maschile, ma ben più superficiale) e ultima volta di Gene Kelly insieme al regista Stanley Donen, il film è un musical crepuscolare che affronta temi insoliti per il genere: la malinconia del tempo che passa, l’addio alle illusioni della giovinezza. Alla fine i tre recuperano le ragioni ideali della loro amicizia e, con loro, un po’ di sé stessi; così si può ricominciare, questa volta accanto a Cyd Charisse.
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