Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film
Una bellissima fotografia, il mito insostituibile di Gene Hackman, e una delle tre storie più raccontate del vecchio West, non bastano per fare un bel lavoro. Il film di Kasdan parte stanco, e finisce peggio. Il Vecchio Orso di Hollywood, Mr. Gene Hackman, partecipa al film sul filo del rasoio, in un ruolo patetico che lui comunque sa rendere grande e distanziarlo dall'esagerata retorica degli altri ruoli. Sì, perchè seppur grandi, Costner e Madsen, hanno dei ruoli fiacchi, che in realtà non lo sarebbero. Fa male al western, e a John Ford, questa rivisitazione della Sfida all'Ok Corral, che è poi dilata inverosimilmente e credo poco aderente alla realtà storica tanto da risultare irritante. C'è poco da dire, i paesaggi sono fotografati straordinariamente, e le sparatorie strizzano l'occhio a Peckinpah, ma non hanno la stessa forza iperrealistica dei nostri Spaghetti-Western che Costener, tra l'altro, ha usato per il suo ottimo "Open Range". Ciò che contribuisce ad affossare il film è la durata. Insostenibile. Anche il parco attori, che è grande e per certi versi azzeccato, delude solo per essere stato inserito in una cornice che non funziona. Preso singolarmente qualche carattere si salva, Costner e Quaid, ma c'è una nebbia elegiaca e retorica, anche grammaticalmente, che irrita veramente. La mano di Kasdan non dice nulla, è inesistente. E se il film verrà un giorno rivalutato, sarà solo per Costner, un'autore che sa ancora dire la sua, e la dirà. Gene Hackman, chiaramente, è una delle piccole motivazioni di questa ipotetica rivalutazione.
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