Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Discreto film tra il grottesco ed il fantascientifico, che ho apprezzato tanto per la vicenda quanto per le scenografie e le ambientazioni costruite con cura: con amara ironia è posta in scena la storia di un anonimo servitore della burocrazia di uno stato totalitario, il quale, tramite il sogno, l'amore ed alcuni eventi prende coscienza dell'abominio del mondo in cui vive e di cui è vittima. La storia si dipana con notevole complessità tra barocche e caricaturali scenografie dalle tinte steampunk, e personaggi volutamente stereotipati; la lunghezza e l'ampollosità di alcune sequenze, come il continuo alternarsi sogno-realtà sono coerenti con lo spirito e le intenzioni del film. Colonna sonora in tema con gli eventi e le ambientazioni.
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