Espandi menu
cerca
Roma a mano armata

Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

maso

maso

Iscritto dall'11 giugno 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 179
  • Post 3
  • Recensioni 832
  • Playlist 186
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Roma a mano armata

di maso
3 stelle

Il titolo è alquanto sbagliato a mio avviso, Lenzi doveva optare per "Roma a mano aperta" visto il quantitativo innumerabile di schiaffoni che volano nel film e non è solo Maurizio Merli a sventolarli ma anche Ivan Rassimov in un ruolo tremendo di dispensatore di droga per assuefazione di una sua amante passiva, Tomas Milian che fa il gobbo trucido e lurido e in generale tutti i brutti ceffi che popolano il film.

L'ispettore Tanzi interpretato da Merli con la sua proverbiale espressione a denti stretti ed occhi serrati sparata in tutti i primi piani non è il solo a trovarsi coinvolto in situazioni violente e disturbanti dove dispensa ceffoni e calci nei coglioni senza preavviso in maniera alquanto inverosimile, tutti i personaggi sono protagonisti in scene disturbanti ed eccessive soprattutto nei confronti delle donne con le braccia bucate dalle siringhe, violentate con tronchi d'albero, percosse e torturate, ma anche gli uomini non scherzano venendo presi sotto da veicoli pesanti, con le vene tagliate e la testa spaccata contro le vetrate finchè le mani si armano sul serio per buoni e cattivi.

Il film è quindi un lungo flusso di violenza continua dove i fatti narrati sbattono addosso in continuazione all'ispettore Tanzi anche quando lui non se le va in cerca sempre partendo in quarta e senza un minimo di preambolo allo sganassone, l'arresto deve essere sempre consequenziale ad un corpo a corpo, un inseguimento e se ci scappa anche un morto.

La regia di Lenzi è piatta ma il film è sostenuto da un cast notevole che da vita ad una lista di personaggi lunghissima e se in fase di scrittura lo schematismo della narrazione denota lo scarso impegno degli sceneggiatori non si può dire lo stesso dei caratteri che sono adeguatamente sfaccettati, il resto lo fanno gli attori che li interpretano evidenziando capacità più spiccate a seconda della voglia e del talento: Arthur Kennedy fa il capo della polizia e se la ride parecchio godendosi il soggiorno a Roma, in contrasto Maurizio Merli la prende sul serio ma è sempre stato un attore discreto e questo personaggio lo interpreta sempre allo stesso modo e fra i due litiganti chi gode di più applausi è Giampiero Albertini che con misura e sapienza fa un ottino ispettore di spalla, la Omaggio è sempre uno spettacolo ma qui si vede poco.

La schiera dei cattivi è tutta sopra le righe ma funziona con a capo Milian inquietante anche quando viene pestato e Rassimov assolutamente viscido.

Bastano gli attori e due inseguimenti a salvare il film dall'insufficenza?

No perchè la trama è troppo scarsa.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati