La recensione su Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?

Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972): locandina

Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972): Jack Lemmon, Juliet Mills

Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972): Juliet Mills, Jack Lemmon

Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972): Jack Lemmon, Juliet Mills

Un industriale americano Wendell Aembruster(Jack Lemmon) è costretto a partire per l’Italia, precisamente Ischia dopo un incidente automobilistico di cui sono rimaste vittime suo padre e la sua amante segreta, con la quale aveva una relazione decennale. Ogni anno il prossimo anno, come il famoso film , dal 15 luglio al 15 agosto. Qui incontra e fa conoscenza con la figlia dell’amante del padre Pamela Piggott(Juliet Mills), i due all’inizio sono contro per colpa soprattutto di Wendell, poi trovandosi coinvolti in misteri, sparizioni di salme e peripezie varie, trovano un punto d’intesa, una romantica amicizia. Ottima commedia del grande Billy Wilder, Jack Lemmon recita in modo fantastico con il valore aggiunto di una spumeggiante e deliziosa Juliet Mills, con come cornice il paesaggio italico fotografato in modo superbo da Luigi Kuveiller che rende alla perfezione la poesia ed il romanticismo del nostro Belpaese. Splendida la colonna sonora di Carlo Rustichelli, con il valore aggiunto della canzone “Senza fine” di Gino Paoli, che accompagna magicamente il film nelle sue scene più importanti . Che cosa è successo tra tuo padre e mia madre e’ principalmente una commedia romantica, con venature sottilmente noir, il film è una serie di momenti comici adorabilmente perfetti, i due protagonisti Jack Lemmon egregiamente calato nel ruolo e la sorprendente Juliet Mills che gli tiene testa alla grande, proprio brava questa attrice che raggiunse in seguito nel 1975 un grosso successo commerciale nel film horror “Chi sei ?”, dove interpretava la parte di una donna indemoniata, sulla scia del successo de “L’esorcista”. Stupenda la scena quando Pamela balla la dolcissima ‘Senza fine’, azzeccati i personaggi della famiglia Trotta, che pretendono un risarcimento eccessivo, per i danni subiti nell’incidente mortale, distruggendo le loro viti, chiedono la bella somma di due milioni di lire e pretendono il pagamento non in valuta americana, altro pezzo di umorismo nero, quando arriva in elicottero il diplomatico americano, per risolvere il problema del trasporto della salma. Allo stesso livello della coppia protagonista e’ il direttore dell’albergo Carlo Carlucci(Clive Revill) , molto importante nell’economia del film e nella sua buona riuscita, fa un grande lavoro, un vero direttore d’albergo italiano, che funge da consigliere, intermediario fa da cuscinetto e risolve tutti i problemi con disinvoltura italica. Le sue espressioni facciali, la sua mimica sono un grande divertimento che il film ci offre. Jack Lemmon al suo massimo livello, offre battute a getto continuo, ben appoggiato da una deliziosa Juliet Mills che affascina ed ammalia per la sua semplicità, dolcezza, ingenuità e bontà danimo, non si può non amarla, come capiterà a Jack Lemmon inevitabilmente, conquistato dalla sua bellezza interiore. Questo film trasmette buon umore e voglia di essere migliori e ci fa sentire bene dopo la visione, un grande regista Billy Wilder che con i suoi film magnifici e di genere sempre diverso ha affascinato e piace ancora oggi, il cosiddetto tocco di Wilder, qui coadiuvato alla perfezione dall’immenso sceneggiatore I.A.L. Diamond, quello de “L’appartamento” altro grande film, sempre in collaborazione con Wilder.