Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Ridley Scott rilegge il suo mitico “Blade Runner” ambientando nel Giappone presente (del 1989) un racconto dalle medesime atmosfere notturne e fumose e per molti versi simile a quello del suo immortale capolavoro. Un film da non perdere. VOTO: 9
“Black Rain – Pioggia sporca“ non è certo un film di fantascienza, eppure potrebbe tranquillamente essere archiviato come un “Blade Runner II“ con il Giappone presente del 1989 al posto della Los Angeles futura del 2019 (che strana sensazione riferirsi al 2019 come 'futuro'). Abbiamo le medesime, affascinanti atmosfere notturne e fumose,due figure femminili (Rachel in quello, Joyce in questo) per molti versi simili, e il protagonista principale è in entrambi i casi impegnato a dare la caccia a uno sfuggente nemico ma anche a fare i conti con se stesso. Proprio il personaggio centrale, Nick Conklin (Michael Douglas),rappresenta qui il fulcro dell'intera vicenda, e Ridley Scott (con i suoi sceneggiatori Craig Bolotin e Warren Lewis) è molto bravo a presentarcelo come un uomo a tutto tondo, con mille sfaccettature, molte di esse niente affatto positive,che chiariscono da subito di non essere al cospetto di un supereroe senza macchia. Nick è infatti un duro che indossa una giacca di pelle, guida una Harley Davidson, non disdegna mazzette ed è oltremodo recalcitrante a qualsiasi forma di autorità. È però anche un uomo che ama i propri figli e che non ci pensa due volte a mettere a repentaglio la propria incolumità per compiere il suo dovere. Il secondo punto a favore del film è il modo in cui tratta il contrasto di culture, quelle americane e giapponesi nella fattispecie, senza mai cadere nel facile stereotipo. Alcune scene poi sono davvero da antologia. Degne di menzione quanto meno quella con Charlie circondato dalla gang di motociclisti (questa scena, molto cruda, nella versione tv risulta purtroppo tagliata, quindi sarebbe da preferire la visione in DVD) e l'eccellente finale. Nel complesso siamo di fronte a un poliziesco intelligente e per niente convenzionale, un film profondo, intelligente e molto ben realizzato.
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